Volentieri pubblico il seguente appello del gruppo milanese “Darsena pioniera”
Cari Pionieri,
Tra poco inizieranno i lavori di ripristino della Darsena e la nostra proposta di salvaguardare una parte della spina verde non è neppure stata presa in considerazione dall’Amministrazione.
Per sostenere questo progetto, per discuterlo, per parlare di come vogliamo che diventi la Darsena, insieme a Paolo Hutter organizziamo un presidio domenica 26 ottobre alle 11.00. Il punto d’incontro è alla confluenza tra i due Navigli, davanti alla vecchia edicola (Viale Gorizia).
Vi aspettiamo! Chi non può venire lasci un messaggio sul nostro blog.
Darsena Pioniera http://darsenapioniera.wordpress.com
NB Paolo Hutter mi comunica che saranno lì fino alle 17
Il locale ha la semplicità di una trattoria di quartiere ma con il tocco raffinato e minimalista di certi locali berlinesi, pareti giocate su sfumature di verde, luci ben assortite, manifesti originali alle pareti. In cucina Michele Maino – chef diplomato al prestigioso Cordon bleu di Parigi – che fa una ricerca molto originale e piacevole di sapori e di ingredienti orientali proponendo un menù ben equilibrato con alcuni piatti molto convincenti, come il riso al roquefort con curcuma fresca, oppure anche molto colorati come gli gnocchi di patate violette in salsa di cavolo rosso e per finire alcuni dolci sfiziosi. In sala l’altro socio, Carlo Codarini, simpatico e accogliente. Un menù tipo.
Da provare: Osteria 55, via Messina 55, Milano; cucina tradizionale a mezzogiorno da lunedì a sabato e serate vegetariane da mercoledi a sabato. Meglio prenotare tel 02/49752286
Vivai aperti e mostre di piante 13-14 ottobre Il vivaio Priola apre le porte per presentare le erbacee autunnali. Interverranno Francesca Marzotto Caotorta e Libereso Gugliemi sul tema “Da piante spontanea a pianta del giardino”. Sito 13-14 ottobre open day al vivaio Fratelli Leonelli per le piante autunnali. Sito 27-28 ottobre bacche e colori autunnali al vivaio Feletig di Arignano (TO). Locandina 27-28 ottobre a Milano prima mostre di piante nel giardino della Chiesa di San Bernardino alle monache, via Lanzone 13, Milano. Locandina.
Convegni e corsi Domenica 14 ottobre si terrà a Milano presso l’acquario civico di via Gadio 2 il convegno “Giardini condivisi” promosso dal Comune per discutere del’attuazione della delibera comunale sui giardini comunitari del maggio scorso. Interverrano tra gli altri gli assessori Lucia Castellano – demanio e Daniela Benelli – decentramento, oltre a paesaggisti ed esponenti delle diverse realtà associative. Programma Da dicembre a gennaio 2013 Corso di Fundraising a distanza, promosso dalla rete degli orti botanici di Lombardia. Programma
Visite guidate Domenica 21 ottobre ci sarà a Villa Litta una visita guidata da Emilio Trabella al parco storico alla scoperta delle sue essenze arboree. Con l’occasione verrà inaugurata l’etichettatura di tutti gli esemplari di pregio, resa possibile dalle presenze alla manifestazione Ninfeamus dello scorso giugno. Programma
Finalmente sono stata a visitare la mostra “Piante e animali perduti” che si tiene ormai da alcuni anni alla fine di settembre a Guastalla. Essendo stata chiamata a partecipare alla giuria con il compito di segnalare i vivai più interessanti, ho avuto modo, nonostante la pioggia incessante, di valutare con una certa attenzione gli stand dei vivaisti.
Ho trovato particolarmente innovative le scelte del vivaio Water nurserycon alcune nuove proposte di piante acquatiche e palustri; simpatici i quadri vegetali composti da sedum proposti da Rossi per il verde di Fabbrico – RE (tel 0522/660621); molto belli gli accostamenti di colori proposti dal vivaio Eta Beta e da Erbario della Gorra. Interessanti le colleziioni di magnolie di Peter Smithers proposte da Susanna Tavallini del vivaio La Montà (di Sant’Eusebio Roasio -VC, tel 016/387212). Tra i bulbi, molto particolari quelli presentati dal Vivaio L’insolito giardino di Solferino- MN. Da seganalare anche le collezioni di Echinacea e Rudbeckia del Vivaio Zanelli e quelle di Dianthus del vivaio Billo (di Merlara-PD-, email bieffe76@yahoo.it). Molto particolari le varietà di Sanseveria proposte dal vivaista appassionato Adriano Garonzi (cell 349/3306593) Ecco una piccola selezione di immagini di piante e accostamenti
Acalypha reptans califfa
Gomphrena globosa
Aster snow flurry
Baumea rubiginosa Vivaio Eta beta
Nymphaea pygmea Water nursery
Ruellia mexicana palustre Water nursery
Stenotaphum secundatum palustre Water nursery
Bulbi Insolito giardino
Clerodendrum bungeii variegato Vivaio zanelli
Rudbeckia subtomentosa Henri Eilers Vivaio Zanelli
Persicaria philiphormis, Vivaio Il peccato vegetale
Vivaio Billo Collezione Dianthus
Vivaio La Montà Collezione Magnolie
Vivaio Zanelli Collezione di Echinacea
Una sinfonia di porpora con amaranto e dalie, Vivaio La Montà
Una cascata di astri, Erbario della Gorra
Una piccola composizione di acquatiche e palustri, Vivaio Eta beta
Ecco infine alcuni oggetti curiosi:
Vivaio Eta beta Sculture in fibra di vetro
Piccoli uccelli in ferro riciclato di Arrosoir e persil
Arrosoir e persil
Per oreservare la schiena nei lavori di giardinaggio!
Ecco una nuova preziosa firma sul mio blog: Marina Mondello è una cara amica paesaggista che ha una grande capacità creativa e artistica di recuperare materiali e oggetti. Ecco una sua interessante proposta per vasi davvero low cost.
Sono un architetto paesaggista , mi occupo di verde ormai da più di trent’anni e devo dire che il costo delle fioriere ha sempre inciso in modo considerevole nella realizzazione di un terrazzo.
Sento parlare tanto di low cost (ultimamente anche un po’ a sproposito, devo dire) e ne sono molto contenta perché finalmente, forse, si farà strada un metodo che io adoro e applico da sempre.
Poco importa se adesso si sta diffondendo per moda o indotto da questo periodo di crisi. Ci saranno comunque alcune persone che, d’ora in avanti, faranno del “non spreco” uno stile di vita, rendendosi conto che “buttiamo via” troppo e che i rifiuti possono costituire una grandissima risorsa.
Credo di avere il recupero nel DNA perché, fin da quando ero bambina, mi diverto moltissimo a riutilizzare ogni tipo di oggetto e di materiale destinato alla discarica.
Allo stesso modo mi piace cercare di usare i materiali più poveri per realizzare oggetti utili in alternativa ad altri che dovrei acquistare a caro prezzo.
Qualche anno fa ho risolto un’esigenza particolare realizzando una fioriera leggerissima a un costo bassissimo che poi ho continuato a riprodurre all’occorrenza ed ora si trova sparsa qua e là in tutte le dimensioni possibili e nelle situazioni più disparate, nei giardini e sui terrazzi di amici e di qualche cliente sensibile a queste argomentazioni.
I materiali usati sono poverissimi: rete e juta o altra stoffa disponibile e i pregi maggiori ovviamente sono il basso costo e la leggerezza, ma, come si può vedere dalle foto, nel tempo vengono letteralmente inglobate dalla vegetazione, che può crescere anche sulle pareti (edera, sedum, fragoline ecc.) e questo le rende anche più interessanti. Per questa peculiarità io le uso anche in giardino, senza sottovaso, appoggiate al terreno, quando voglio creare più movimento e lo spazio limitato non consente movimenti di terra.
La convenienza è chiaramente maggiore con il fai da te, ma chi non se la sentisse può ricorrere al mio aiuto: posso aiutarvi a organizzare il lavoro e seguirvi nella realizzazione o addirittura, per i più pigri, posso realizzarle io stessa. E’ ovvio che, se al costo della materia prima si aggiunge il mio lavoro il prezzo aumenta, ma credo che possa comunque risultare competitivo rispetto alla maggior parte della produzione attuale, fermo restando il vantaggio della leggerezza e l’originalità della forma, senza contare la versatilità del materiale che consente di creare contenitori delle dimensioni più disparate.
Con lo stesso sistema ho realizzato anche delle lampade…..ma questa è un’altra storia. Se ne può riparlare.
Federica Raggio torna sul tema dell’Islanda con un servizio su un piccolo giardino islandese all’insegna del riciclo creativo che sembra appunto la risposta dell’isola al giardino dei tarocchi!
Sembrerebbe così, o quasi, per lo meno a me.
In realtà non è un giardino aperto al pubblico, ma è una proprietà privata senza recinzioni di alcun genere.
A dire il vero, stando ai canoni classici con cui si identifica il luogo giardino, neppure può essere definito tale, giardino.
Non ci sono aiuole fiorite, arbusti e alberi non sono gli elementi che ne disegnano la struttura portante.
È un mondo a sé, un paesaggio onirico infestato da vagabonde e “rottami”.
Stavo camminando diretta al museo delle sculture di Sigurjón Ólafsson. Ormai avvezza ai controsensi islandesi, ho per un attimo creduto di essere arrivata alla meta, anche se dall’opuscolo del museo, che tenevo in mano per ricordare l’indirizzo, trovavo difficile confermare un legame tra l’immagine stampata e quella realtà che mi si parava di fronte.
Ad ogni modo, con incredibile disinvoltura (faccia tosta) comincio a girare tra queste folli architetture-sculture, fotografando, gustando pienamente l’estro generato da una buona dose di follia, mi diverto e non riesco a staccarmi da quel luogo, nonostante la pioggia in agguato (nonostante la ormai confermata consapevolezza di trovarmi su una proprietà privata).
È tutto un salire-scendere, terrazze e belvedere in successione sincopata, mostri marini e dell’immaginario più fantasioso, tutto prende forma da oggetti di metallo, legno, ogni sorta di materiale recuperato o portato dal mare.
Uno scultore proveniente da una comunità di trolls e posseduto dallo spirito di Mirò sembra aver dato forma ad alcune sculture che allestiscono alcune porzioni del giardino.
Angelica arcangelica è la vagabonda padrona, satura l’aria col suo profumo di tiglio e riempie gli spazi adattando la sua dimensione che può raggiungere anche i tre metri di altezza. Il suo colore è sempre perfettamente in contrasto con i colori del paesaggio islandese.
Posso solo immaginare a giugno i lupini (Lupinus nootkatensis) in fiore puntellare di viola le lamiere arrugginite a ridosso della roccia vulcanica.
Una rosa color Barbie (rosa gallica) a ridosso della casella delle lettere accoglie il gesto del postino e diffonde quel profumo quasi citrino, nota costante durante l’estate.
Archi e parchi è la sezione di Mercante in fiera – la mostra mercato di antiquariato e collezionismo di Parma – dedicata agli oggetti e mobili outdoor. Quest’anno questa sezione della fiera è stata disegnata dalla paesaggista Silvia Ghirelli che ha creato una serie di isole vegetali, molto leggere e soffici con tanti angoli per sedersi, mangiare e chiacchierare. Devo dire che rispetto agli altri padiglioni della fiera, un pò claustrofobici come in ogni manifestazione del genere, la sezione di Archi e parchi spiccava per la piacevolezza e la voglia di sostare.
Archi e parchi mercante in fiera
Archi e parchi mercante in fiera
Alcuni degli oggetti proposti da All’origine, di Imola
Lorenzo Crescini, titolare del vivaio Valfredda a Cazzago San Martino (BS), è un vivaista illuminato e ha una filosofia di gestione molto interessante tutta basata sull’accurata sperimentazione delle specie e varietà di erbacee perenni e graminacee che suggerisce con cognizione di causa a paesaggisti e giardinieri; con lui anche il figlio Mauro e il gentilissimo collaboratore Walter.
Sono tornata recentemente al vivaio con un gruppo di soci dell’associazione VerDiSegniper parlare di erbacee adatte a situazioni ombreggiate.
Ecco alcuni preziosi consigli con relative immagini:
Tra le graminacee consigliate per ombra:
Carex morrowii, che ha bisogno di poca acqua, è sempreverde, un’altezza di circa 40 cm
Carex morrowii Ice dance
Chasmanthium latifolium: per ombra leggera, spogliante, bel fiore estate-autunno, H 100 cm
Hakonechloa macra, adatta per alberi con chioma caducifoglia, fogliame verde (esistono anche forme variegate), fioritura estiva, altezza 60 cm.
Hakonechloa macra
Carex morrowii Silver sceptre
Carex plantaginea, sempreverde, fioritura tarda primavera-estate, altezza 30 cm
Carex plantaginea
Festuca scoparia (gautieri), sempreverde, ottima tappezzante che forma bei cuscinetti, non necessita di irrigazione, adatta sotto piante alte, fioritura tarda primavera, altezza 18 cm (con fiore 35)
In situazioni molto cruciali come sulle scarpate o sotto le conifere si suggeriscono:
Liriope graminifolia, che ha fogliame molto più sottile della specie muscari, non necessita di impianto di irrigazione, è sempreverde, con fiori a spiga blu in tarda estate, altezza 25 cm
Liriope graminifolia
Liriope spicata
Iris japonica, sempreverde, fioritura tarda primavera, altezza 35 (con fiore 50), anche in forma variegata
Iris japonica variegata
Bergenia, ha un’ottima adattabilità, sempreverde, bei fiori rosso o rosato o bianco in primavera, altezza 20 (con fiore 40) cm.
Bergenia cordifolia
Altre immagini di piante interessanti per l’ombra
Acorus gramineus Ogon
Luzula pilosa Igel, tappezzante, sempreverde, fiorisce in estate
Mazus reptans, tappezzante, sempreverde, fiorisce in estate
Ophiopogon japonicus Silver Mist, fiorisce di lilla in estate, altezza 20 cm
Rohdea japonica Marginata, pianta di struttura molto bella, da ombra anche difficile ma non da sotto gronda
Soleirolia soleirolii, sempreverde, adatta per un prato all’ombra
Torno sull’argomento delle aiuole pubbliche o sponsorizzate a Milano per segnalare:
La rotonda in Largo Medici(zona Paolo Sarpi): in primavera è tutta un trionfo di rosso con i papaveri, ora al centro ha Verbena bonariense e ai lati Lantana camara gialla e qualche tagete. Nell’insieme semplice e piacevole. PS Nel frattempo l’anno rasata a zero: peccato che i tempi della manutenzione non rispettino quelli della natura!
Aiuola Largo Medici con al centro un acero
Le aiuole sponsorizzate in Piazza Missori con un bell’assortimento di erbacee perenni e graminacee:
Tra le altre erbacee Verbena bonariense, Anemone giapponese e Pennisetum
Landscape urbanism, numero monografico di Lotus, N. 150, 2012, 129 pp., 27€
Michel Desvigne/Inside Outside/Francesco Repishti/West8/Latz Partner/Pieluigi Nicolin/Secchi+Viganò/Battle i Roig/Plasma Studio_Groundlab/James Corner Field Operations
Mimma Pallavicini, Il compostaggio in giardino, Vallardi, 2012, 80 pp., 7.90 €
Un piccolo libro di taglio pratico che ci fa riflettere sull’importanza del nostro contributo alla gestione dei rifiuti umidi. Tanti consigli su come realizzare un compost e sul modo di utilizzarlo per l’orto e il giardino
Costanza Lunardi, La verità dei luoghi, Edizioni Ponte Gobbo, 2011, 98 pp., 10€
Un itinerario tra scrittura e luoghi alla scoperta dei “paesaggi dell’anima” di scrittori e poeti: Erri De Luca, Mario Rigoni Stern, Dacia Maraini, Sebastano Vassalli, Francesco Biamonti, Luigi Malerba…