L’ultima edizione di Orticola, appena conclusasi, ha offerto una panoramica molto interessante e suggestiva di composizioni di piante curate da alcuni dei vivaisti.
Interessanti poi alcuni allestimenti come quello della fontana centrale firmato dal paesaggista Carlo Gabriele; dei giardini tematici ho trovato particolarmente felice quello progettato da Umberto Pasti per i vivai Tor San Lorenzo dedicato al giardino mediterraneo. La qualità delle composizioni mi è sembrata quasi all’altezza del Chelsea Flower Show.
Ecco in sintesi alcune immagini in primo luogo delle composizioni che più mi hanno colpito
Una stupenda composizione di graminacee a cura del vivaio Phytotrend di maurizio Casale di Sanremo: spicca l’arancio di Libertia e il verde brillante di Chasmanthium
Sempre graminacee di Phytotrend
Collezione di Aquilegie presentata dal vivaio Zanelli
Composizione all’insegna del rosa con lupini, peonie e digitali, Vivai Buffa e La Campanella
Una composizione in verde con tante varietà di hosta del Vivaio Garden Studio di Bologna
Bellissima la scenografia di perenni presentata da Priola
Fresca e luminosa la composizione de Il Giardino vivace
Un tripudio di peonie, Vivaio Buffa
Foglie meravigliose di begonie, del vivaio Un quadrato di giardino
Un quadrato di giardino Trifollium repens Pentaphyllum
Un quadrato di giardino Rodgersia pinnata
Collezione di euforbie, vivaio Zanelli
Syringa meieri Palibin e Phisocarpus, vivaio Gilli
E tra gli allestimenti
Installazione nella fontana centrale di Carlo Gabriele
Installazione di Carlo Gabriele
Il giardino mediterraneo Pasti per Tor San Lorenzo
Giardino d’ombra Elena Stevanato e Vivai Nord
Altre piccole scoperte
Sambucus di Gilli
Hosta Striptease Garden Studi BO
Collezione di mini hosta del Vivaio I Campi
Un bellissimo Trachelospermum asiaticum “Summer sunset”, ottima ricadente o coprisuolo da sole
Un’idea semplice per dei contenitori, Il posto delle margherite
Piccolo vegs for pots: semi per piccoli ortaggi adatti ai balconi e terrazzi
Butterflynder, la prima app della Libreria della natura
Progettato per iPAD e iPhone, è una guida completa per conoscere, determinare e comparare tutte le farfalle dell’Italia e della Svizzera: oltre 230 specie, più di 2000 fotografie a colori ad alta risoluzione che mostrano il maschio, la femmina, il diritto e il rovescio delle ali, i bruchi e le più frequenti variazioni. Con un innovativo sistema di determinazione che consente di identificare in modo facile ed intuitivo tutte le specie che si possono incontrare. Butterflynder unisce la completezza delle informazioni alla facilità di utilizzo. E’ disponibile in italiano, inglese, tedesco e francese. Euro 13,99 Si scarica da App store https://itunes.apple.com/it/app/butterflynder/id632533568?mt=8
Igarten
Database per Ipad e Iphone che contiene oltre 900 schede di piante e circa 3600 immagini di insieme e di particolari con la possibilità di effettuare ricerche mirate utilizzando diversi parametri.
Si scarica da App Store https://itunes.apple.com/it/app/igarten/id405252834?mt=8
Uccelli d’Europa
Guida interattiva, per Iphone, per l’identificazione degli uccelli d’Europa, attraverso l’osservazione del loro aspetto e l’ascolto del loro canto
10,99 € Si scarica da App Store https://itunes.apple.com/it/app/uccelli-deuropa/id434829028?mt=8
Bibliografie
Se son rose, fioriranno di Oddina Pittatore
Una bibliografia ragionata suddivisa in
Pollice verde in libreria
Letture per chi ama i giardini (a cura di Laura Pirovano)
Un orto in balcone
Novità nell’orto con cerca libro http://www.ibuk.it/irj/portal/anonymous/notizie_produzione
Libri segnalati dalla Libreria della natura di Milano
RHS TAKE CHELSEA HOME – PRACTICAL INSPIRATION FROM THE RHS CHELSEA FLOWER SHOW, Young, C.
This inspirational sourcebook identifies the most attractive, practical and portable ideas from hundreds of gardens and designers over the last 100 years and analyses how those ideas might work in any garden. From lighting a dim corner, improving your planting scheme and creating a sophisticated theme to making a cosy space for relaxing or entertaining, this book instructs readers how to create the gardens of their dreams. Chris Young presents the RHS Chelsea Flower Show’s key design trends from Contemporary to Classic via Wildlife and the Kitchen Garden. He interviews gold-medal-winning designers within each subject and analyses their individual design style, providing context to their creations. Turning his attention to the smaller scale, Chris focuses on the finer details and finishing touches that complete the designs, helping to transform our gardens and outdoor spaces. This really is everything you want to know from the world-famous RHS Chelsea Flower Show. Pagg. 224, 30 €
TREE GARDENS – ARCHITECTURE AND FOREST, CRANDELL G.
Trees are the most important structural element of any garden. Tree Gardens is the first book focusing on their importance in garden design and landscape architecture. Tree Gardens features both important historical and contemporary landscape design projects ranging from ten to thousands of trees; including works by such well-known designers as Frederick Law Olmsted, Andre Le Notre, C.Th. Sorensen, Daniel Kiley, Peter Walker and Michael Van Valkenburgh, among others. Each case study explains how the scale, context, species and spaces of trees on a particular site establish the expressive structure of the tree garden. Author Gina Crandell makes a fascinating case for the active management of designed forests, including preservation strategies, such as replacement of trees over time. We expect this book to fill a niche in the discourse on contemporary landscape design and to be an important resource for students, landscape architects and horticulturalists alike. Pagg. 176, 39€
DAL PAESAGGIO AL GIARDINO – IDEA PROGETTO REALIZZAZIONE, SCARAVELLA A., CAMPOSTRINI P. & FUSARO D.
Anna Scaravella ha deciso di raccontare quali elementi l’hanno indotta a compiere le scelte che hanno portato alla realizzazione dei suoi giardini. È così nato un manuale dell’invenzione. Giardino dopo giardino, è emerso che anche il terreno più sconnesso ha una sua predisposizione ad un possibile destino di bellezza, un codice nascosto che basta saper decifrare. Tanti amanti del verde o proprietari disillusi potranno scoprire che nessun sogno è impossibile se ci si pone obiettivi con occhi attenti e cuore appassionato. Se un giardino nasce dai sogni, o meglio, per poter trasformare un terreno in un giardino da sogno, è necessario riconoscere che esiste una disciplina, un lessico. E la prima parola che serve conoscere è paesaggio. Anna Scaravella di fronte a ogni sfida progettuale non guarda per terra ma fa un passo indietro e alza gli occhi. Il primo segreto che il libro svela è che solo guardando l’orizzonte ogni cosa appare. Il paesaggio aiuta a suggerire quello che può rendere il giardino un luogo felice: la luce, le stagioni, le piante intorno, la qualità del terreno e la storia che lo circonda. Pagg. 198, 45€
THE LONDON GARDEN BOOK A-Z, Willis, A.
An exploration of the sheer wealth and variety of gardening in a unique city filled with tenacious, adaptable, and imaginative gardeners London boasts more than three million gardens, from pocket handkerchief front yards to historic horticultural sites like Westminster College Garden, which is more than 900 years old and still thriving. For many city dwellers, green has become the new black and this guide celebrates a new style of gardening that has emerged, reflecting London’s diverse population. It covers allotments and community gardens taht allow gardenless urbanites to enjoy tending plants and harvesting their own food, fly-by-night guerrilla gardeners who convert neglected public land into verdant oases, and vertical planting techniques creating gardens that soar into the sky. The gardeners here see opportunities in the most unlikely of places–bombsites, railway and canal embankments, roundabouts, and tree pits. This groundbreaking book celebrates the wealth of London’s gardens with an inspirational harvest of specially commissioned photographs, reviews, practical gardening advice, and useful listings of horticultural societies and projects, plant nurseries, and more. Pagg. 352, 25€
EDIBLE LANDSCAPING – URBAN FOOD GARDENS THAT LOOK GREAT, LINDSAY S.
While interest in sustainable food practices is spreading, for urban dwellers who dont have much space or suburbanites who arent ready to rip out the front lawn and replace it with hills of potatoes, growing any significant amount of food can seem like an impossible endeavour. But it doesnt have to be! This book demonstrates just how simple it can be to grow a stash of tasty vegetables, fruits and herbs while creating a beautiful green space. Whether ones outdoor oasis is a boulevard, backyard or merely a balcony, everyone can get on the fast track to creating an edible and aesthetically pleasing garden with this practical guide. This book includes advice on the most resilient and rewarding edible plants and detailed plans for fifteen types of urban gardens from green roofs, community gardens and childrens gardens to hanging container gardens enabling anyone with an interest in growing their own food to design a space to perfectly match their environment and needs. Pagg. 144, 26 €
NEL BOSCO GIARDINO – PENSIERI E CONSIGLI DEL MAESTRO GIARDINIERE, PAGANI C. & PALLAVICINI M.
Si può essere nell’occhio del ciclone mediatico e vivere a stretto contatto con la natura? Questo libro è una sorta di diario di un giardiniere che si realizza con le mani nella terra. Un sogno nato ai tempi dei pantaloni corti seminando ravanelli e facendo talee di gerani e poi coltivato per decenni per lavoro e diventato apoteosi di rinnovata felicità il giorno in cui, con i capelli ormai bianchi, ad accendere mille progetti nuovi ci ha pensato un bosco antico. Un luogo di alberi a un passo da casa diventato un progetto nel quale la natura selvatica condivide lo spazio con un giardino, un orto e un frutteto. Un libro per dire la gioia che chiunque può provare tra alberi maestosi e vecchissimi, lo stupore di raccogliere con insperata abbondanza il frutto del proprio lavoro. Un libro, il quarto firmato con l’amica giornalista Mimma Pallavicini, dedicato a coloro che sanno ancora cogliere il rumore delle foglie secche sollevate dalla prima viola di primavera e a coloro che. in queste pagine. scorgono il messaggio di una speranza che ha orti, giardini e boschi come tramiti di infinite soddisfazioni. Pagg. 160, 15€
GUIDE DES PLANTES MELLIFERES, SILBERFELD T. & REEB C.
Véritables « sentinelles de l’environnement », les abeilles jouent aujourd’hui un rôle majeur dans sa préservation. Elles contribuent notamment à la reproduction et à la pollinisation d’un grand nombre d’espèces végétales. Pour vivre et se nourrir, assurer le relais d’une saison à l’autre, faire prospérer les colonies, nourrir les jeunes reines, les abeilles ont besoin des plantes mellifères. Ce guide propose une sélection de 200 plantes courantes, que l’on rencontre communément en Europe et dans le Bassin méditerranéen. Classées ici par grandes familles botaniques, elles font chacune l’objet d’une fiche d’identification qui présente notamment leurs caractéristiques, leurs stratégies d’attraction et de pollinisation, les milieux où elles prospèrent, leur intérêt apicole et leurs utilisations. Indispensable à tous les amis des abeilles apiculteurs, naturalistes ce guide passionnera également botanistes et jardiniers. Pagg. 255, 31€
Segnalato da Nemeton Magazine
Verde brillante.Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale. Stefano Mancuso, Alessandra Viola, Giunti Editore
“Le piante possiedono tutti e cinque i sensi dei quali è dotato l’uomo: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Ognuno sviluppato in modo «vegetale», s’intende, ma non per questo meno affidabile. È dunque lecito pensare che da questo punto di vista siano simili a noi? Tutt’altro: esse sono estremamente più sensibili e, oltre ai nostri cinque sensi, ne possiedono almeno un’altra quindicina. Per esempio, sentono e calcolano la gravità, i campi elettromagnetici, l’umidità e sono in grado di analizzare numerosi gradienti chimici. ”
Verde brillante è un libro rigoroso e ameno che spiega i segreti della neurobiologia vegetale, spazzando via stereotipi e luoghi comuni: le piante sono tutt’altro che organismi inferiori.
Le piante sono esseri intelligenti? Partendo da questa semplice domanda Stefano Mancuso e Alessandra Viola conducono il lettore in un inconsueto e affascinante viaggio intorno al mondo vegetale. In generale, le piante potrebbero benissimo vivere senza di noi. Noi invece senza di loro ci estingueremmo in breve tempo. Eppure persino nella nostra lingua, e in quasi tutte le altre, espressioni come ”vegetare” o ”essere un vegetale” sono passate a indicare condizioni di vita ridotte ai minimi termini. ”Vegetale a chi?”… Se le piante potessero parlare, forse sarebbe questa una delle prime domande che ci farebbero.
Dalla Libreria editrice fiorentina
Produrre i propri semi [2013], di Salvatore Ceccarelli. Manuale per accrescere la biodiversità e l’autonomia nella coltivazione delle piante alimentari, pp. 64, 8€
Questo manuale insegna a prodursi i propri semi e a riportare l’evoluzione delle piante alimentari dai laboratori degli scienziati ai campi dei contadini.
“Il seme è il fondamento della vita, del cibo, dell’agricoltura. Eppure i contadini, che per tutta la storia sono stati gli artefici del miglioramento e della moltiplicazione dei semi, sono stati in fretta esclusi dalla loro produzione. Adesso sono trattati da consumatori di una risorsa non rinnovabile, brevettata, venduta dall’industria, che sta sempre più monopolizzando l’approvvigionamento delle sementi. E l’esclusione dei contadini dalla scelta dei semi ha lasciato tutti più poveri: i contadini stessi, i sistemi conoscitivi e di ricerca, i nostri regimi alimentari e la ricca biodiversità della terra. Il manuale di Salvatore Ceccarelli affronta tutti gli aspetti della crisi globale del seme. Demistificando la scienza del migliorameto genetico, restituisce ai contadini e agli orticoltori il potere di prodursi i propri semi e di coltivarli in autonomia. Diffondendo le nozioni di miglioramento partecipativo ed evolutivo, ci mostra la via per sviluppare la resilienza, cioè la flessibilità climatica e l’adattamento.”
(Dall’introduzione di Vandana Shiva, conosciuta in tutto il mondo per le sue campagne in difesa dell’umanità e della natura)
Superbi, preziosi, inaspettati, magnifici Giardini, Oliva di Collobiano, 112 pp. 14€
“Il giardino è un amico, con una propria storia abitata anche da animali, rumori e leggerezze”.
Inizia così questo nuovo libro di Oliva di Collobiano, un diario di viaggio e sensazioni che dal sud del deserto del Sudan, alle calde isole del Mediterraneo, conduce il lettore fin dentro i pensieri e le sensazioni di questa paesaggista intenta nel suo lavoro, a contatto viscerale con la natura che è chiamata talvolta ad assecondare, talvolta a riordinare e comporre. Un libro che è un inno alla “vocazione” del paesaggista, in cui si coglie la passione e l’amore per il bello e per la natura che ci circonda. Un testo imperdibile per gli appassionati del giardino e per tutti coloro che, dal contatto con la terra, traggono un profondo senso di appagamento, con cui si immedesimeranno nell’autrice.
Sabato 4 maggio presso il vivaio Coccetti di Lisanza (Sesto Calende): Lezione sull’orto in contenitoredalle 14.30. Pre prenotare 0331/19771183 oppure 3486987318
Festa all’ex Paolo Pini : no consumo di suolo e Passeggiata oltre il Pioppeto: domenica 5 maggio. Locandina
Dal 3 al 5 maggio a Masino Tre giorni per il giardino. Programma
Giovedì 9 maggio si inaugura la mostra Orticola 2013 presso i Giardini pubblici di via Palestro e sarà aperta al pubblico da venerdì 10 maggio a domenica 12 maggio
Per info http://www.orticola.org/orticola/?p=2042
Cinema Giardini Paesaggi (programma)
Aiapp-Sezione Lombardia organizza due serate dedicate al cinema, al giardino e al paesaggio aperte al grande pubblico, agli appassionati di verde e di cinema. Tramite la narrazione e le immagini cinematografiche, gli spettatori, guidati da un breve commento introduttivo, saranno accompagnati a scoprire il significato del giardino contemporaneo e le trasformazioni del paesaggio dei nostri giorni. Le serate saranno completate da visite guidate, per bambini e adulti, nell’Orto Botanico di Brera, storica oasi verde nel centro di Milano. Ingresso al Cinema e all’Orto Botanico gratuiti. Lunedì 13 Maggio 2013, ore 21.30: Mio zio (Mon oncle), regia di Jacques Tati, Francia 1958 – Tema: giardino contemporaneo
Lunedì 20 Maggio 2013, ore 21.30: Koyaanisqatsi, regia di Godfrey Reggio, Stati Uniti, 1982 – Tema: paesaggio e società
Cinema Mexico – via Savona 57 – Milano (tram 14 fermata Solari Stendhal; bus 90/91; MM2 (verde) Sant’Agostino, MM2 (verde) Porta Genova) Domenica 19 e 26 Maggio 2013, ore 11.30-13.00/1430-17.00: Alla scoperta dell’Orto Botanico di Brera*
* prenotazione obbligatoria in occasione delle proiezioni cinematografiche di lunedì 13 e lunedì 20 Maggio 2013. Orto Botanico di Brera – via Brera 28 – Milano (tram 1, 2, 3, 4, 12, 14, 27; bus 43, 61,94; MM1 (rossa) Duomo; MM2 (verde) Lanza; MM3 (gialla) Montenapoleone)
16° Forum Europeo Forestazione urbana, 7-11 maggio a Milano. Programma
Convegno Aiapp per Fascination of Plant Day, 16 maggio, ex Chiesa San Carpoforo, Milano. Locandina
Linaria e la Galleria di Architettura “come se” sono liete di presentare OPEN HOUSE PAESAGGI POSSIBILI 2013 4 e 5 maggio a Roma:una Mostra delle tesi raccolte con il concorso LinariaTesi, all’interno della galleria, e la realizzazione di Installazioni temporanee, sulla strada antistante la galleria. Programma
Negli spazi aperti e verdi di Milano stanno accadendo fatti importanti: con pazienza e determinazione i cittadini con le istituzioni costruiscono quotidianamente la nuova città vivibile, con cura e passione difendono il verde esistente, esplorano e gestiscono nuovi spazi. Ne discuteranno il 20 Aprile dalle 9.30 alle 12.30 a Palazzo Marino in Sala Alessi tecnici, cittadini e associazioni insieme all’amministrazione comunale rappresentata dalle assessore Chiara Bisconti, Ada Lucia De Cesaris e dal presidente della commissione ambiente Carlo Monguzzi. L’evento; Il verde della grande Milano, è promosso dal Tavolo del verde, nato dalla rete dei Comitati per Milano e da Comitati locali.Programma
Domenica 21 aprile nel salone della parrocchia di San Vito al Giambellino è indetta una GRANDE ASSEMBLEA per trovare gli strumenti di un’azione comune nei confronti di Aler e delle istituzioni locali interessate. Da alcuni mesi, le associazioni e gli abitanti del Giambellino-Lorenteggio hanno intrapreso un percorso per affrontare l’annoso problema della carenza di manutenzione nei quartieri popolari della nostra zona, con particolare riferimento alla situazione del Quartiere Lorenteggio, ovvero il quadrilatero Giambellino/Odazio/Lorenteggio/Inganni.E’ un appuntamento decisivo per tutti gli abitanti del Quartiere e per quanti ne hanno a cuore le sorti. Bisogna partecipare in tanti. Il Giambellino lo chiamavan drago, ma è stato lasciato solo. Lo abbandonerai anche tu? fb: https://www.facebook.com/DareRisposteAlGiambellinoOra
A proposito di Area C ed ecopass un intervento di Enrico Fedrighini, portavoce Comitato Promotore Referendum Milano si muove. Allegato
Corsi convegni e workshop
19 e 20 aprile : il Garden Club di Borgomanero avrà ospite come conferenziere Roy Lancaster, inglese con residenza nei dintorni di Southamptom e molto noto a livello internazionale quale grande conoscitore nonché cacciatore di piante.. Sede viale Zoppis 19, Borgomanero, tel 0322/82659. Programma.
27 e 28 aprile 2013CORSO di riconoscimento, raccolta e cucina di ERBE selvatiche e spontanee, a Galliano di Mugello(FI). Per info http://www.1virgola618.it/images/stories/disegnoerbexweb.jpg. Prenotazioni Gianna 349 4248355. Seminario residenziale e non, teorico-pratico aperto a tutti, docente Roberto Marrocchesi.
dal 26 al 28 aprile convegno internazionale di Ars Florum, associazione europea di professori di arte floreale occidentale. Terme Tettuccio di Montecatini Terme. Programma
27 e 28 aprile, Pollice verde alzato!: corso di orticoltura biodinamica all’Hotel Villa di Campodi Campolomaso (TN) con il tecnico Paolo Pistis. PROGRAMMA
aprile e maggio 2013 a Villa Necchi Campiglio di Milano, Ciclo di incontri “Fantasmi del Novecento: voci e volti di grandi storici del Novecento a cura di Giovanni Agosti. Per info: info@fondoambiente.it, tel 02/4676151
17 maggio-14 giugno Corso di perfezionamento in Healing gardens, Dipartimento di Scienze Agrarie Università di Milano. Programma
29 maggio-2 giugno Workshop con Gilles Vexlard su “La dolce vita il piacere di vivere il paesaggio”, organizzato da Acma a Milano. Per programma e informazioni http://www.acmaweb.com
Dal 26 al 28 giugno a Pistoia – nell’ambito della terza edizione di Vestire il paesaggio – si terrà il convegno su “Le piante perla qualità ambientale e sostenibilità delle aree urbanizzate”. Programma
16 giugno presso il vivaio Feletig ad Arignano Corso di riproduzione delle Rose; necessaria prenotazione, vedi sito www.rosebacche.it/
da lunedì 17 a venerdì 21 giugno presso la Scuola Agraria di Monza una serie di eventi tutti dedicati all’Arboricoltura e Tree climbing, con la presenza dell’istruttore statunitense di fama internazionale Mark Chisholm, che vi parteciperà come docente del Corso di abbattimento con autogru appositamente previsto in tale contesto (17-19 giugno), come relatore del Seminario “Lavori in quota con funi – Attività su albero: tecnica, attrezzature e sicurezza. Stato dell’arte e prospettive” (20 giugno) e come protagonista della Giornata tecnica conclusiva (21 giugno). Informazioni su www.monzaflora.it
dal 23 luglio all’1 agosto Seminario internazionale di progettazione “Rifare paesaggi”, a Lisbona promosso da ACMA: una serie di apporti teorici giornalieri, una fase di esperienza del luogo e in finale dibattito e presentazione delle proposte progettuali. Programma su http://www.acmaweb.com
Mostre di piante e itinerari verdi
20-21 aprile nel parco di Villa Litta di Lainate si svolgerà la seconda edizione di Ninfeamus, una manifestazionededicata alla promozione della cultura del verde con mostra mercato di piante, visite guidate, laboratori e conferenze. Programma
21 aprile al Castello Quistini a Rovato (BS), corso su Piante da appartamento: come conoscerle e mantenerle. Per info http://www.castelloquistini.com/officinabotanica mail stampa@castelloquistini.com
21 aprile Beura si mostra: viaggio nella’arte nelle case del vecchio borgo, a cura dell’Associazione I Mulini di Beura, Località Beura Cardezza, Prov. Verbano-Cusio-Ossola. Programma
19-21 aprile a Milano, nel chiostro di Sant’Ambrogioa Milano, Flora et decora, mostra mercato. Programma
25 aprile a Castelporziano (ScandolaranRavara) Semiscambi: una giornata di scambio libero e gratuito di semi di fiori, piante, ortaggi e arbusti rigorosamente locali. Programma
dal 23 al 26 maggio In Giardino – Piante insolite, giardini storici, paesaggi contemporanei, nel parco del Museo delle Ville storiche Siciliane di Caltagirone (CT). PROGRAMMA
26-28 aprile IV edizione di Floracult, mostra mercato di florovivasimo amatoriale a Roma presso la tenuta I Casali del pino. Programma
In nome della rosa a cura di Grandi Giardini Italiani: alla scoperta dei più bei roseti d’Italia
Grandi Giardini Italiani (www.grandigiardini.it promuove per maggio e giugno 2013 la visita dei giardini del suo circuito, come occasione per conoscere o riscoprire importanti collezioni di rose antiche.
L’itinerario coinvolge tutta l’Italia: va dal Trentino, con i fascinosi Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, alla Toscana con la romantica Villa Gamberaia a Firenze, dall’esplosione di colori del Lazio con Palazzo Patrizi sul lago di Bracciano dove il 12 e 13 maggio 2013 si svolgerà anche una vera e propria “Festa delle Rose”, che darà anche la possibilità di acquistare le rose più belle da vivaisti selezionati; il Roseto Vacunae Rosae e i moderni Giardini della Landriana nei pressi di Roma fino a Palazzo Parisio a Malta.
Gli oltre 20 Grandi Giardini Italiani aderenti all’iniziativa “In Nome della Rosa” ospitano varietà di rose coltivate fin dalla metà del Settecento (alba, gallica, damascena, centifoglia e moscata) nonché i gruppi formatisi nell’Ottocento (borboniane, di Portland, noisette, muscose, ibridi perpetui, cinesi, le prime tea) e gli ibridi di primo Novecento (tea, floribunde, pernetiane) – percorrendo le tappe di In Nome della Rosa sarà possibile rivivere in 2 mesi 300 anni di storia delle rose.
Per questo programma e tutte le altre numerose iniziative promosse negli oltre 90 giardini del circuito visitare il sito http://www.grandigiardini.it
A Maggio due fine settimana di percorsi ed eventi nella natura per raccontare la straordinaria biodiversità di un territorio unico: a Serramazzoni, comune dell’Appennino modenese, la città delle Rose A Serramazzoni Guirlande d’Amour (nome che rievoca le corone di fiori che cingevano il capo delle ragazze nelle antiche feste delle rose), che prenderà il via il fine settimana dell’11/12 maggio. Al Museo Giardino della Rosa Antica Rosa Sensosa il successivo 18/19 maggio. Programma
1-5 maggio “Officinalia” XXVII mostra mercato dell’alimentazionebiologica, biodinamicanendell’ecologia domestica al Castello di Belgioioso, Pavia. Programma
News da Orticolario: nella prossima edizione del 4-5 ottobre è prevista la II edizione del Festival internazionale del cortometraggio botanico. Programma. Per info http://www.orticolario.it
Da giugno a ottobre nel giardino botanico dell’Isola Madre sul Lago Maggiore sarà in mostra la collezione delle protee in una nuova terrazza. Programma
da venerdì 7 a domenica 9 giugno nel pieno centro di Torino si svolgerà Flor13, il meglio dei vivaisti piemontesi e nazionali nel centro storico, per 3 giorni all’insegna del verde, a cura di Orticola Piemonte.
Novità dai festival internazionali
Chaumont sur Loire: a partire dal 6 aprile presso il parco di Chaumont sur Loire – dove si svolge il famoso Festival dei giardini che quest’anno avrà come tema “Jardins des sensations” – sono esposte nuove opere d’arte firmate da due artisti austriaci: Armin Schubert, creatore di architetture naturali a partire da pietre, rami, radici e foglie e Klaus Pinter, inventore di strutture aeree gonfiabili, composizioni polifoniche realizzate in situ e le installazioni di land art dell’inglese David Nash, considerato come uno degli scultori che meglio è riuscito a sublimare la natura.Inoltre mostre fotografiche di Claude Lefèvre sui giardini giapponesi e video sui misteri di una foresta dell’artista americano Jeffrey Blondes. Per info http://www.domaine-chaumont.fr/
Lausanne Jardins 2014: nell’ambito del concorso internazionale “Landing. Lausanne Jardins 2014”, il collettivo Atelier del paesaggio, co-fondato da Claudia Zanfi è stato selezionato tra i finalisti per la realizzazione di un giardino mobile nello spazio pubblico della città di Losanna
Floating gardens
Piccole segnalazioni utili
Anouk Vogel, una giovane paesaggista svizzera di stanza in Olanda molto creativa. Per i suoi progetti vedere il sito http://www.anoukvogel.nl
Landscape calculator – http://www.landscapecalculator.com/– uno strumento molto utile per stimare quante piante, annuali e non, sono richieste per un’area del giardino oppure quanta pacciamtura devo impiegare o ancora quanti sassi e pietre. Fantastico no?
Piccoli vasi da appendere al frigorifero tramite apposite calamite, in pietra ricilata. Foto. Da vedere sul sito http://www.novotono.it
Soltanto alcune suggestioni da alcuni luoghi che ho visitato del Fuori salone. La mia è soltanto una piccola selezione perchè non ho avuto molto tempo, ma l’impressione è quella di una edizione con minore creatività, meno freschezza e fantasia.
Ecco alcune immagini da: I Chiostri dell’Umanitaria con una elegante scenografia con gli arredi outdoor di Paola Lenti dalle bellissisme tonalità e con utilizzo come materiale di un filo sintetico intrecciato come quello che si impiega nelle corde da barca. Begli arredi assolutamente da élite…
Ombrelloni e sedute Paola Lenti
Paola Lenti Chiostri Umanitaria
Interessanti lampadari del medesimo tessuto
Salotti di Anna lenti; Interessanti i tassi in forma con al piede Carex dalle foglie variegate
Dai Chiostri dell’Università Statale: alcune installazioni e idee per portabiciclette firmate dai giovani designer
Chiostri statale Akihisa Hirata citta del futuro
Beyond the wall Libeskind
Sensai Archizero di ispirazione jap
Steven Hall: installazione con 6 blocchi di pietra leccese e uno specchio d’acqua centrale riflettente
Steven hall: particolare di una scultura
BEMOD di Cappelletti: interessante panca con porta bicicletta
Fillet a cura di un gruppo di giovani designer: altra versione di panca-porta biciletta
EUDOSSIA Manrico Freda : seduta con vegetazione in vaso
Da via Tortona e dintorni
Intreccio di vari tessuti: gomma, canapa…
Natural inspiration Peter Hess e Alberto Dell’Orto
Natural inspiration Peter Hess e Alberto Dell’Orto
Ortofabbrica Angelo Grassi: sedute di tondino di ferro con vegetazione intrecciata
Ortofabbrica Angelo Grassi
Ortofabbrica: gioelli di muschio
Dall’Orto botanico di Brera: Garden Installation di Mauro Mori : un’opera costituita da 6 parallelepipedi in brozno e rame con diverse finiture che creano una variazione di toni leggermente ossidati che spaziano dal colore naturale, al verde e al marrone
Federica questa volta ci parla dell’installazione al Macro Testaccio: a lei la parola
Big Bambù è una grande opera site specific che i gemelli Mike e Doug Starn hanno realizzato per la sesta edizione di Enel Contemporanea e allestita per il Macro Testaccio a Roma. L’opera è stata donata dall’Ente alla città di Roma.
Si comincia a salire attraverso percorsi incredibilmente intricati e non ci si rende conto che il “sentiero” ci solleva fino a circa 25 metri di altezza. Lo si intuisce quando, lassù, arriva la compagnia del ponentino.
La solidissima struttura segue le correnti con impercettibili movimenti e brusii.
Tra incastri di canne e intrecci di cordami di nylon di tutte le dimensioni e colori si aprono belvedere, soggiorni con poltrone e troni, si raggiungono torrette di osservazione dalle quali il panorama è mozzafiato, le centinaia di cupole della città si alternano ai gasometri della periferia romana e quella inconsueta prospettiva è quasi onirica.
Chissà se Mike e Doug Starn hanno letto il Barone Rampante durante la loro adolescenza. Da uno di quei poggioli, le fantasie che da bambina invasero i miei pensieri mentre lo leggevo, si sono materializzate come fossi stata toccata da un incantesimo.
Ecco altre immagini dell’installazione
all’ingresso del Macro Testaccio
dall’interno del Macro
uno dei poggioli con vista
aiuola del Macro con Euphorbia, graminacee e Tulbaghia
Una delle splendide vedute dal giardino di Villa Taranto
Sono tornata a rivedere i giardini di Villa Taranto alla loro riapertura dopo il tremendo uragano che li aveva profondamente feriti l’estate scorsa provocando la caduta e obbligando all’abbattimento di moltissimi degli alberi della collezione. Stupefacente la tempestività della riapertura e immagino il lavoro sovrumano che ci sia stato. Nel percorrere i giardini si vedono i segni del disastro ma sono convinta che il lavoro proseguirà e forse sarà anche l’occasione per ripensare alcune zone. In fondo i giardini sono per loro natura effimeri e soggetti a mutamenti continui.
Unico neo le aiuole, che qui come anche nei giardini delle isole Borromeo, sono un condensato di spettacolare cattivo gusto: mi chiedo davvero perchè non si inizi a sperimenare aiuole più naturali, più cangianti, utilizzando oltre alle solite ritrite annuali, perenni, graminacee e anche ortaggi ornamentali. Questo sarebbe un grande contributo educativo per mostrare ai tanti visitatori appassionati piante meno conosciute e un modo diverso di vivere il giardino, che non deve essere sempre assolutamente fatto di fiori sgargianti, ma anche di altri elementi, come il colore delle foglie, la loro tessitura, le bacche etc….
Ecco alcune immagini
Uno dei segni del disastro forse lasciato come ricordo della sciagura che ha devastato il parco nell’estate del 2012
La valletta ombrosa
Questo il momento della fioritura delle dafne: qui un bellissmo esemplare di Daphne burkwodii ‘Astrid’
Prunus campanulata dai caratteristici fiori a campanella
Ligustrum japonicum involutum
Edgeworthia papyrifera, di cui ci sono molti esemplari nel parco
Molto interessante questa collina con il terreno cosparso di grandi lastre di pietra su cui cresce il muschio
Una delle aiuole “incriminate” una sfilata di viole del pensiero così statica e banale.
Giardino degli aromi, presso ex ospedale Paolo Pini Milano
L’incontro “Seminiamo una nuova urbanità” si è tenuto sabato 23 marzo 2013 presso la biblioteca Affori di Villa Litta, Milano.
La chiave dell’incontro è pragmatica: cosa si rischia di perdere se si costruirà sulla vasta area che dall’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini (Affori) si estende fino alla Bovisasca, circa 10 ettari di terreno che includono un parco, un frutteto, gli orti comunitari e un’area didattica. Francesca Neonato, agronomo e paesaggista, propone un procedimento di stima del tutto originale: dare una valorizzazione commerciale, in primis degli alberi del parco recensiti lo scorso anno e che ammontano a 1200 esemplari, alcuni dei quali molto vetusti: ovvero quanto si spenderebbe se si andassero a comprare? E qual è la stima commerciale dell’anitride carbonica assorbita dalle piante e che verrebbe altrimenti liberata nell’aria, a danno dei polmoni dei cittadini? Neonato precisa che qualsiasi habitat svolge una serie di servizi ecosistemici, che vengono del tutto trascurati nei programmi edilizi del territorio, e dà una stima in euro voce per voce che vale la pena di elencare: la funzione regolatrice delle piante (leggi risparmio energetico); la sottrazione di inquinanti e l’azione protettiva (come nel caso di esondazioni); i servizi socioculturali, dove la mancata socializzazione e distensione psicofisica dei cittadini si traducono come noto in maggiori costi sociali e sanitari; la varietà di paesaggi e forme vegetali, che sono un importante arricchimento culturale soprattutto per i bambini, così spesso deprivati di natura nelle aree urbane.
C’è molto altro da mettere nel carrello della spesa e la cifra raggiunta è davvero ragguardevole: se il procedimento è forse un po’ “azzardato”, ha sicuramente il pregio di dare nuovi stimoli agli amministratori pubblici sulla necessità sociale e funzionale di fermare l’avanzata del cemento. Damiano Di Simine, Legambiente Lombardia, inizia il suo intervento con una domanda “Qual è il 2° Comune agricolo coltivato in Italia?” Nessuno risponde. E’ Milano, chi lo direbbe! Per mantenere questo (quasi) primato fortemente minacciato dall’ingordigia commerciale, De Simine propone una pratica di assoluto buonsenso: riutilizzare i terreni già edificati e abbandonati (uffici, magazzini, capannoni) invece di togliere nuovo terreno agricolo e suggerisce a tutti di fare un giro per la città osservando con occhio attento per rendersi conto di quanti edifici dismessi si potrebbero rinnovare e riutilizzare. Non si può che condividere poi la proposta che, se proprio si deve costruire su un terreno agricolo, sia obbligatorio renderne naturale un altro di pari entità. Regole semplici e senza deroghe, per la salvaguardia dei cittadini oltre che dell’ambiente.
In effetti, come sottolinea Alessandro Coppola del Politecnico di Milano, negli ultimi decenni le Amministrazioni pubbliche si sono preoccupate in gran parte di convertire il patrimonio urbano inutilizzato da “capitale morto”, vale dire fuori mercato, a “capitale vivo” ovvero trasformato in beni vendibili. Ma la risoluzione, afferma con convincimento Coppola, è quella di usare il patrimonio a disposizione per i cittadini, ad esempio per un’agricoltura entro le mura: gli orti comunitari (“Il Giardino degli Aromi” nel Parco Paolo Pini, Via Ippocrate 45, ne è un esempio di successo), che permettono di vivere la natura in città, rilassarsi e nel contempo intessere relazioni sociali: in qualche modo sentirsi “risarciti” dalla vita stressante e rumorosa della città. Questo è certamente più aderente ai bisogni delle persone che vivono nelle aree urbane dove quotidianamente hanno il diritto di sentirsi appagati dalla vita.
Possiamo concludere con le illuminate parole del Presidente dell’Uruguay, Josè Mujica, al summit di Rio+20 del 2012, citato a buon titolo da F. Neonato: “Lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Deve essere a favore della felicità umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto, l’elementare. Precisamente. Perché questo è il tesoro più importante che abbiamo: la felicità!
Quando lottiamo per l’ambiente, dobbiamo ricordare che il primo elemento si chiama felicità umana!”