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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Notizie al volo: cosa succede a maggio

  • Sabato 4 maggio presso il vivaio Coccetti di Lisanza (Sesto Calende): Lezione sull’orto in contenitore dalle 14.30. Pre prenotare 0331/19771183 oppure 3486987318
  •  Festa all’ex Paolo Pini : no consumo di suolo e Passeggiata oltre il Pioppeto: domenica 5 maggio. Locandina
  • Dal 3 al 5 maggio a Masino Tre giorni per il giardino. Programma
  • Giovedì 9 maggio si inaugura la mostra Orticola 2013 presso i Giardini pubblici di via Palestro e sarà aperta al pubblico da venerdì 10 maggio a domenica 12 maggio
    Per info http://www.orticola.org/orticola/?p=2042
  •  Cinema Giardini Paesaggi (programma)
    Aiapp-Sezione Lombardia organizza due serate dedicate al cinema, al giardino e al paesaggio aperte al grande pubblico, agli appassionati di verde e di cinema. Tramite la narrazione e le immagini cinematografiche, gli spettatori, guidati da un breve commento introduttivo, saranno accompagnati a scoprire il significato del giardino contemporaneo e le trasformazioni del paesaggio dei nostri giorni. Le serate saranno completate da visite guidate, per bambini e adulti, nell’Orto Botanico di Brera, storica oasi verde nel centro di Milano. Ingresso al Cinema e all’Orto Botanico gratuiti.
    Lunedì 13 Maggio 2013, ore 21.30: Mio zio (Mon oncle), regia di Jacques Tati, Francia 1958 – Tema: giardino contemporaneo
    Lunedì 20 Maggio 2013, ore 21.30: Koyaanisqatsi, regia di Godfrey Reggio, Stati Uniti, 1982 – Tema: paesaggio e società
    Cinema Mexico – via Savona 57 – Milano
    (tram 14 fermata Solari Stendhal; bus 90/91; MM2 (verde) Sant’Agostino, MM2 (verde) Porta Genova)
    Domenica 19 e 26 Maggio 2013, ore 11.30-13.00/1430-17.00: Alla scoperta dell’Orto Botanico di Brera*
    * prenotazione obbligatoria in occasione delle proiezioni cinematografiche di lunedì 13 e lunedì 20 Maggio 2013. Orto Botanico di Brera – via Brera 28 – Milano (tram 1, 2, 3, 4, 12, 14, 27; bus 43, 61,94; MM1 (rossa) Duomo; MM2 (verde) Lanza; MM3 (gialla) Montenapoleone)
  • 16° Forum Europeo Forestazione urbana, 7-11 maggio a Milano. Programma
  • Convegno Aiapp per Fascination of Plant Day, 16 maggio, ex Chiesa San Carpoforo, Milano. Locandina
  • Linaria e la Galleria di Architettura “come se” sono liete di presentare OPEN HOUSE PAESAGGI POSSIBILI 2013 4 e 5 maggio a Roma:una Mostra delle tesi raccolte con il concorso LinariaTesi, all’interno della galleria, e la realizzazione di Installazioni temporanee, sulla strada antistante la galleria. Programma

News in tema di convegni, corsi, mostre e altro ancora

Milano e dintorni

  •  Negli spazi aperti e verdi di Milano stanno accadendo fatti importanti: con pazienza e determinazione i cittadini con le istituzioni costruiscono quotidianamente la nuova città vivibile, con cura e passione difendono il verde esistente, esplorano e gestiscono nuovi spazi. Ne discuteranno il 20 Aprile dalle 9.30 alle 12.30 a Palazzo Marino in Sala Alessi tecnici, cittadini e associazioni insieme all’amministrazione comunale rappresentata dalle assessore Chiara Bisconti, Ada Lucia De Cesaris e dal presidente della commissione ambiente Carlo Monguzzi. L’evento; Il verde della grande Milano, è promosso dal Tavolo del verde, nato dalla rete dei Comitati per Milano e da Comitati locali. Programma
  •  Domenica 21 aprile nel salone della parrocchia di San Vito al Giambellino è indetta una GRANDE ASSEMBLEA per trovare gli strumenti di un’azione comune nei confronti di Aler e delle istituzioni locali interessate. Da alcuni mesi, le associazioni e gli abitanti del Giambellino-Lorenteggio hanno intrapreso un percorso per affrontare l’annoso problema della carenza di manutenzione nei quartieri popolari della nostra zona, con particolare riferimento alla situazione del Quartiere Lorenteggio, ovvero il quadrilatero Giambellino/Odazio/Lorenteggio/Inganni.E’ un appuntamento decisivo per tutti gli abitanti del Quartiere e per quanti ne hanno a cuore le sorti. Bisogna partecipare in tanti. Il Giambellino lo chiamavan drago, ma è stato lasciato solo. Lo abbandonerai anche tu? fb: https://www.facebook.com/DareRisposteAlGiambellinoOra
  • A proposito di Area C ed ecopass un intervento di Enrico Fedrighini, portavoce Comitato Promotore Referendum Milano si muove. Allegato

Corsi convegni e workshop

  • 19 e 20 aprile : il Garden Club di Borgomanero avrà ospite come conferenziere Roy Lancaster, inglese con residenza nei dintorni di Southamptom e molto noto  a livello internazionale quale grande conoscitore nonché cacciatore di piante.. Sede viale Zoppis 19, Borgomanero, tel 0322/82659. Programma.
  • 27 e 28 aprile 2013 CORSO di riconoscimento, raccolta e cucina di ERBE selvatiche e spontanee, a Galliano di Mugello(FI). Per info http://www.1virgola618.it/images/stories/disegnoerbexweb.jpg. Prenotazioni Gianna 349 4248355. Seminario residenziale e non, teorico-pratico aperto a tutti, docente Roberto Marrocchesi.
  • dal 26 al 28 aprile convegno internazionale di Ars Florum, associazione europea di professori di arte floreale occidentale. Terme Tettuccio di Montecatini Terme. Programma
  •  27 e 28 aprile, Pollice verde alzato!: corso di orticoltura biodinamica all’Hotel Villa di Campodi Campolomaso (TN) con il tecnico Paolo Pistis. PROGRAMMA
  • aprile e maggio 2013 a Villa Necchi Campiglio di Milano, Ciclo di incontri “Fantasmi del Novecento: voci e volti di grandi storici del Novecento a cura di Giovanni Agosti. Per info: info@fondoambiente.it, tel 02/4676151
  • 17 maggio-14 giugno Corso di perfezionamento in Healing gardens, Dipartimento di Scienze Agrarie Università di Milano. Programma
  • 29 maggio-2 giugno Workshop con Gilles Vexlard su “La dolce vita il piacere di vivere il paesaggio”, organizzato da Acma a Milano. Per programma e informazioni http://www.acmaweb.com
  • Dal 26 al 28 giugno a Pistoia – nell’ambito della terza edizione di Vestire il paesaggio – si terrà il convegno su “Le piante perla qualità ambientale e sostenibilità delle aree urbanizzate”. Programma
  • 16 giugno presso il vivaio Feletig ad Arignano Corso di riproduzione delle Rose; necessaria prenotazione, vedi sito www.rosebacche.it/
  • da lunedì 17 a venerdì 21 giugno presso la Scuola Agraria di Monza una serie di eventi tutti dedicati all’Arboricoltura e Tree climbing, con la presenza dell’istruttore statunitense di fama internazionale Mark Chisholm, che vi parteciperà come docente del Corso di abbattimento con autogru appositamente previsto in tale contesto (17-19 giugno), come relatore del Seminario “Lavori in quota con funi – Attività su albero: tecnica, attrezzature e sicurezza. Stato dell’arte e prospettive” (20 giugno) e come protagonista della Giornata tecnica conclusiva (21 giugno). Informazioni su www.monzaflora.it 
  • dal 23 luglio all’1 agosto Seminario internazionale di progettazione “Rifare paesaggi”, a Lisbona promosso da ACMA: una serie di apporti teorici giornalieri, una fase di esperienza del luogo e in finale dibattito e presentazione delle proposte progettuali. Programma su http://www.acmaweb.com

Mostre di piante e itinerari verdi

  •  20-21 aprile nel parco di Villa Litta di Lainate si svolgerà la seconda edizione di Ninfeamus, una manifestazionededicata alla promozione della cultura del verde con mostra mercato di piante, visite guidate, laboratori e conferenze. Programma
  • 21 aprile al Castello Quistini a Rovato (BS), corso su Piante da appartamento: come conoscerle e mantenerle. Per info http://www.castelloquistini.com/officinabotanica mail stampa@castelloquistini.com
  • 21 aprile Beura si mostra: viaggio nella’arte nelle case del vecchio borgo, a cura dell’Associazione I Mulini di Beura, Località Beura Cardezza, Prov. Verbano-Cusio-Ossola. Programma
  • 19-21 aprile a Milano, nel chiostro di Sant’Ambrogioa Milano, Flora et decora, mostra mercato. Programma
  • 25 aprile a Castelporziano (ScandolaranRavara) Semiscambi: una giornata di scambio libero e gratuito di semi di fiori, piante, ortaggi e arbusti rigorosamente locali. Programma
  • dal 23 al 26 maggio In Giardino – Piante insolite, giardini storici, paesaggi contemporanei, nel parco del Museo delle Ville storiche Siciliane di Caltagirone (CT). PROGRAMMA
  • 26-28 aprile IV edizione di Floracult, mostra mercato di florovivasimo amatoriale a Roma presso la tenuta I Casali del pino. Programma
  • In nome della rosa a cura di Grandi Giardini Italiani: alla scoperta dei più bei roseti d’Italia
    Grandi Giardini Italiani (www.grandigiardini.it promuove per maggio e giugno 2013 la visita dei giardini del suo circuito, come occasione per conoscere o riscoprire importanti collezioni di rose antiche.
    L’itinerario coinvolge tutta l’Italia: va dal Trentino, con i fascinosi Giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, alla Toscana con la romantica Villa Gamberaia a Firenze, dall’esplosione di colori del Lazio con Palazzo Patrizi sul lago di Bracciano dove il 12 e 13 maggio 2013 si svolgerà anche una vera e propria “Festa delle Rose”, che darà anche la possibilità di acquistare le rose più belle da vivaisti selezionati; il Roseto Vacunae Rosae e i moderni Giardini della Landriana nei pressi di Roma fino a Palazzo Parisio a Malta.
    Gli oltre 20 Grandi Giardini Italiani aderenti all’iniziativa “In Nome della Rosa” ospitano varietà di rose coltivate fin dalla metà del Settecento (alba, gallica, damascena, centifoglia e moscata) nonché i gruppi formatisi nell’Ottocento (borboniane, di Portland, noisette, muscose, ibridi perpetui, cinesi, le prime tea) e gli ibridi di primo Novecento (tea, floribunde, pernetiane) – percorrendo le tappe di In Nome della Rosa sarà possibile rivivere in 2 mesi 300 anni di storia delle rose.
    Per questo programma e tutte le altre numerose iniziative promosse negli oltre 90 giardini del circuito visitare il sito http://www.grandigiardini.it
  • 4 e 5 maggio a Ferrara nella Piazza del Castelloo Estense la prima edizione di “Giardini estensi”, mostra mercato di piante, pensata anche per valorizzare e far conoscere gli spazi verdi della città e i tesori della grande tradizione estense. Per info http://www.prolocoferrara.it/index.php?option=com_content&view=article&id=340:giardini-estensi&catid=96:eventi-home&Itemid=435 
  • A Maggio due fine settimana di percorsi ed eventi nella natura per raccontare la straordinaria biodiversità di un territorio unico: a Serramazzoni, comune dell’Appennino modenese, la città delle Rose
    A Serramazzoni Guirlande d’Amour (nome che rievoca le corone di fiori che cingevano il capo delle ragazze nelle antiche feste delle rose), che prenderà il via il fine settimana dell’11/12 maggio.
    Al Museo Giardino della Rosa Antica Rosa Sensosa il successivo 18/19 maggio. Programma
  • 1-5 maggio “Officinalia” XXVII mostra mercato dell’alimentazionebiologica, biodinamicanendell’ecologia domestica al Castello di Belgioioso, Pavia. Programma
  • dall’11 al 26 maggio 2013 13a edizione di “Riso & Rose in Monferrato”, grande kermesse di territorio che conta una trentina di eventi. http://www.monferrato.org/eventi/753/Riso_e_Rose_in_Monferrato_Ed_2013.html
  • News da Orticolario: nella prossima edizione del 4-5 ottobre è prevista la II edizione del Festival internazionale del cortometraggio botanico. Programma. Per info http://www.orticolario.it 
  • Da giugno a ottobre nel giardino botanico dell’Isola Madre sul Lago Maggiore sarà in mostra la collezione delle protee in una nuova terrazza. Programma
  • da venerdì 7 a domenica 9 giugno nel pieno centro di Torino si svolgerà Flor13, il meglio dei vivaisti piemontesi e nazionali nel centro storico, per 3 giorni all’insegna del verde, a cura di Orticola Piemonte.

Novità dai festival internazionali

  •  Chaumont sur Loire: a partire dal 6 aprile presso il parco di Chaumont sur Loire – dove si svolge il famoso Festival dei giardini che quest’anno avrà come tema “Jardins des sensations” – sono esposte nuove opere d’arte firmate da due artisti austriaci: Armin Schubert, creatore di architetture naturali a partire da pietre, rami, radici e foglie e Klaus Pinter, inventore di strutture aeree gonfiabili, composizioni polifoniche realizzate in situ e le installazioni di land art dell’inglese David Nash, considerato come uno degli scultori che meglio è riuscito a sublimare la natura.Inoltre mostre fotografiche di Claude Lefèvre sui giardini giapponesi e video sui misteri di una foresta dell’artista americano Jeffrey Blondes. Per info http://www.domaine-chaumont.fr/
  • Lausanne Jardins 2014: nell’ambito del concorso internazionale “Landing. Lausanne Jardins 2014”, il collettivo Atelier del paesaggio, co-fondato da Claudia Zanfi è stato selezionato tra i finalisti per la realizzazione di un giardino mobile nello spazio pubblico della città di Losanna

    Floating gardens

 Piccole segnalazioni utili

  •  Anouk Vogel, una giovane paesaggista svizzera di stanza in Olanda molto creativa. Per i suoi progetti vedere il sito http://www.anoukvogel.nl
  •  Landscape calculatorhttp://www.landscapecalculator.com/– uno strumento molto utile per stimare quante piante, annuali e non, sono richieste per un’area del giardino oppure quanta pacciamtura devo impiegare o ancora quanti sassi e pietre. Fantastico no?
  • Piccoli vasi da appendere al frigorifero tramite apposite calamite, in pietra ricilata. Foto. Da vedere sul sito http://www.novotono.it

Flash dal Fuori salone 2013

Chiostri statale Speech Tchoban e Kutzetsov

Soltanto alcune suggestioni da alcuni luoghi che ho visitato del Fuori salone. La mia è soltanto una piccola selezione perchè non ho avuto molto tempo, ma l’impressione è quella di una edizione con minore creatività, meno freschezza e fantasia.

Ecco alcune immagini da:
I Chiostri dell’Umanitaria con una elegante scenografia con gli arredi outdoor di Paola Lenti dalle bellissisme tonalità e con utilizzo come materiale di un filo sintetico intrecciato come quello che si impiega nelle corde da barca. Begli arredi assolutamente da élite…

Ombrelloni e sedute Paola Lenti

Paola Lenti Chiostri Umanitaria

Interessanti lampadari del medesimo tessuto

Salotti di Anna lenti; Interessanti i tassi in forma con al piede Carex dalle foglie variegate

Dai Chiostri dell’Università Statale: alcune installazioni e idee per portabiciclette firmate dai giovani designer

Chiostri statale Akihisa Hirata citta del futuro

Beyond the wall Libeskind

Sensai Archizero di ispirazione jap

Steven Hall: installazione con 6 blocchi di pietra leccese e uno specchio d’acqua centrale riflettente

Steven hall: particolare di una scultura

BEMOD di Cappelletti: interessante panca con porta bicicletta

Fillet a cura di un gruppo di giovani designer: altra versione di panca-porta biciletta

EUDOSSIA Manrico Freda : seduta con vegetazione in vaso

Da via Tortona e dintorni

Intreccio di vari tessuti: gomma, canapa…

Natural inspiration Peter Hess e Alberto Dell’Orto

Natural inspiration Peter Hess e Alberto Dell’Orto

Ortofabbrica Angelo Grassi: sedute di tondino di ferro con vegetazione intrecciata

Ortofabbrica Angelo Grassi

Ortofabbrica: gioelli di muschio

Dall’Orto botanico di Brera: Garden Installation di Mauro Mori : un’opera costituita da 6 parallelepipedi in brozno e rame con diverse finiture che creano una variazione di toni leggermente ossidati che spaziano dal colore naturale, al verde e al marrone

Big bambù al Macro Testaccio a Roma di Federica Raggio

Big bambù: la rampa di uscita

Federica questa volta ci parla dell’installazione al Macro Testaccio: a lei la parola

Big Bambù è una grande opera site specific che i gemelli Mike e Doug Starn hanno realizzato per la sesta edizione di Enel Contemporanea e allestita per il Macro Testaccio a Roma. L’opera è stata donata dall’Ente alla città di Roma.
Si comincia a salire attraverso percorsi incredibilmente intricati e non ci si rende conto che il “sentiero” ci solleva fino a circa 25 metri di altezza. Lo si intuisce quando, lassù, arriva la compagnia del ponentino.
La solidissima struttura segue le correnti con impercettibili movimenti e brusii.
Tra incastri di canne e intrecci di cordami di nylon di tutte le dimensioni e colori si aprono belvedere, soggiorni con poltrone e troni, si raggiungono torrette di osservazione dalle quali il panorama è mozzafiato, le centinaia di cupole della città si alternano ai gasometri della periferia romana e quella inconsueta prospettiva è quasi onirica.
Chissà se Mike e Doug Starn hanno letto il Barone Rampante durante la loro adolescenza. Da uno di quei poggioli, le fantasie che da bambina invasero i miei pensieri mentre lo leggevo, si sono materializzate come fossi stata toccata da un incantesimo.

Ecco altre immagini dell’installazione

all’ingresso del Macro Testaccio

dall’interno del Macro

uno dei poggioli con vista

aiuola del Macro con Euphorbia, graminacee e Tulbaghia

Villa Taranto dopo l’uragano

Una delle splendide vedute dal giardino di Villa Taranto

Sono tornata a rivedere i giardini di Villa Taranto alla loro riapertura dopo il tremendo uragano che li aveva profondamente feriti l’estate scorsa provocando la caduta e obbligando all’abbattimento di moltissimi degli alberi della collezione. Stupefacente la tempestività della riapertura e immagino il lavoro sovrumano che ci sia stato. Nel percorrere i giardini si vedono i segni del disastro ma sono convinta che il lavoro proseguirà e forse sarà anche l’occasione per ripensare alcune zone. In fondo i giardini sono per loro natura effimeri e soggetti a mutamenti continui.
Unico neo le aiuole, che qui come anche nei giardini delle isole Borromeo, sono un condensato di spettacolare cattivo gusto: mi chiedo davvero perchè non si inizi a sperimenare aiuole più naturali, più cangianti, utilizzando oltre alle solite ritrite annuali, perenni, graminacee e anche ortaggi ornamentali. Questo sarebbe un grande contributo educativo per mostrare ai tanti visitatori appassionati piante meno conosciute e un modo diverso di vivere il giardino, che non deve essere sempre assolutamente fatto di fiori sgargianti, ma anche di altri elementi, come il colore delle foglie, la loro tessitura, le bacche etc….

 Ecco alcune immagini

Uno dei segni del disastro forse lasciato come ricordo della sciagura che ha devastato il parco nell’estate del 2012

La valletta ombrosa

Questo il momento della fioritura delle dafne: qui un bellissmo esemplare di Daphne burkwodii ‘Astrid’

Prunus campanulata dai caratteristici fiori a campanella

Ligustrum japonicum involutum

Edgeworthia papyrifera, di cui ci sono molti esemplari nel parco

Molto interessante questa collina con il terreno cosparso di grandi lastre di pietra su cui cresce il muschio

Una delle aiuole “incriminate” una sfilata di viole del pensiero così statica e banale.

Dal mondo delle conferenze. Seminario una nuova urbanità, annotazioni di Donatella Carcassoli

Giardino degli aromi, presso ex ospedale Paolo Pini Milano

L’incontro “Seminiamo una nuova urbanità” si è tenuto sabato 23 marzo 2013 presso la biblioteca Affori di Villa Litta, Milano.
La chiave dell’incontro è pragmatica: cosa si rischia di perdere se si costruirà sulla vasta area che dall’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini (Affori) si estende fino alla Bovisasca, circa 10 ettari di terreno che includono un parco, un frutteto, gli orti comunitari e un’area didattica.
Francesca Neonato, agronomo e paesaggista, propone un procedimento di stima del tutto originale: dare una valorizzazione commerciale, in primis degli alberi del parco recensiti lo scorso anno e che ammontano a 1200 esemplari, alcuni dei quali molto vetusti: ovvero quanto si spenderebbe se si andassero a comprare? E qual è la stima commerciale dell’anitride carbonica assorbita dalle piante e che verrebbe altrimenti liberata nell’aria, a danno dei polmoni dei cittadini? Neonato precisa che qualsiasi habitat svolge una serie di servizi ecosistemici, che vengono del tutto trascurati nei programmi edilizi del territorio, e dà una stima in euro voce per voce che vale la pena di elencare: la funzione regolatrice delle piante (leggi risparmio energetico); la sottrazione di inquinanti e l’azione protettiva (come nel caso di esondazioni); i servizi socioculturali, dove la mancata socializzazione e distensione psicofisica dei cittadini si traducono come noto in maggiori costi sociali e sanitari; la varietà di paesaggi e forme vegetali, che sono un importante arricchimento culturale soprattutto per i bambini, così spesso deprivati di natura nelle aree urbane.
C’è molto altro da mettere nel carrello della spesa e la cifra raggiunta è davvero ragguardevole: se il procedimento è forse un po’ “azzardato”, ha sicuramente il pregio di dare nuovi stimoli agli amministratori pubblici sulla necessità sociale e funzionale di fermare l’avanzata del cemento.
Damiano Di Simine, Legambiente Lombardia, inizia il suo intervento con una domanda “Qual è il 2° Comune agricolo coltivato in Italia?” Nessuno risponde. E’ Milano, chi lo direbbe! Per mantenere questo (quasi) primato fortemente minacciato dall’ingordigia commerciale, De Simine propone una pratica di assoluto buonsenso: riutilizzare i terreni già edificati e abbandonati (uffici, magazzini, capannoni) invece di togliere nuovo terreno agricolo e suggerisce a tutti di fare un giro per la città osservando con occhio attento per rendersi conto di quanti edifici dismessi si potrebbero rinnovare e riutilizzare. Non si può che condividere poi la proposta che, se proprio si deve costruire su un terreno agricolo, sia obbligatorio renderne naturale un altro di pari entità. Regole semplici e senza deroghe, per la salvaguardia dei cittadini oltre che dell’ambiente.
In effetti, come sottolinea Alessandro Coppola del Politecnico di Milano, negli ultimi decenni le Amministrazioni pubbliche si sono preoccupate in gran parte di convertire il patrimonio urbano inutilizzato da “capitale morto”, vale dire fuori mercato, a “capitale vivo” ovvero trasformato in beni vendibili. Ma la risoluzione, afferma con convincimento Coppola, è quella di usare il patrimonio a disposizione per i cittadini, ad esempio per un’agricoltura entro le mura: gli orti comunitari (“Il Giardino degli Aromi” nel Parco Paolo Pini, Via Ippocrate 45, ne è un esempio di successo), che permettono di vivere la natura in città, rilassarsi e nel contempo intessere relazioni sociali: in qualche modo sentirsi “risarciti” dalla vita stressante e rumorosa della città. Questo è certamente più aderente ai bisogni delle persone che vivono nelle aree urbane dove quotidianamente hanno il diritto di sentirsi appagati dalla vita.
Possiamo concludere con le illuminate parole del Presidente dell’Uruguay, Josè Mujica, al summit di Rio+20 del 2012, citato a buon titolo da F. Neonato: “Lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Deve essere a favore della felicità umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto, l’elementare. Precisamente. Perché questo è il tesoro più importante che abbiamo: la felicità!

Quando lottiamo per l’ambiente, dobbiamo ricordare che il primo elemento si chiama felicità umana!”

info: seminatoridiurbanita@gmail.com

 

Dal mondo delle conferenze. Convegno Gioco Giardino e Paesaggio, contaminazioni,declinazioni e potenzialità di Silvana Garufi

Inauguro una nuova rubrica con la collaborazione di amiche e amici che hanno partecipato a convegni del settore e che ce li raccontano sinteticamente

Il Convegno è rivolto agli amministratori pubblici, ai professionisti del settore, al mondo della ricerca, a studenti della materia e a quanti hanno a cuore il futuro degli spazi ludici urbani e non. Con una serie di eventi correlati sarà coinvolto il grande pubblico.
Ideato ed organizzato dalle ‘Associazioni:
ReGiS – Rete dei Giardini Storici Villa Ghirlanda Silva Cinisello Balsamo (MI) Tel. +39 02 66023524 – segreteria@retegiardinistorici.com
AIAPP Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – Sezione Lombardia Tel. +39 02 40095042 – giocogiardinopaesaggio@aiapp.net

Nella cornice della Villa Litta Borromeo di Lainate il giorno 7 marzo 2013 si sono incontrati esperti e cultori della materia per confrontarsi sulla qualità del gioco nei Parchi di Ville storiche con gestione pubblica. I relatori si sono susseguiti con un ritmo abbastanza intenso per tutta la giornata.
La prima parte è stata dedicata alla conoscenza del gioco nella storia, quando i parchi erano gestiti da famiglie nobili,vediamo che i Medici a Firenze avevano fatto installare un campo da “palla a mano” in ognuna delle loro ville (Giorgio Galletti); frequente invece per tutto il ‘700 e ‘800 l’uso dell’altalena, passatempo preferito delle dame,utilizzato anche come strumento malizioso di seduzione;le giostre per grandi e piccini e poi “le montagne russe” colorate e super decorate (Vincenzo Cazzato); per il pubblico maschile, invece, fin dall’antichità nei parchi il divertimento maggiore era dato dalla caccia sotto varie versioni ed in ambiti più o meno ristretti (Margherita Azzi Visentini).Il parere di Amilcare Acerbi, animatore culturale e pedagogista fornisce una spiegazione alle scelte del modo di giocare all’aria aperta: la voglia di arrampicarsi(vedere il mondo dall’alto) e le prove di equlibrismo sono due dei principi fondamentali del giocare,di cui i progettisti di giochi e di aeree preposte, devono tener presente insieme a cinque regole fondamentali che suggerisce di adottare:
1. Esperienze motorie (acquisire abilità motoria e capacità di competenze)
2. Creatività in senso espressivo e logico (sabbia esperienza ingegneristica)
3. Interazione della socialità, fare insieme (macchine per costruire, recitare,far rumore e passare al suono)
4. Avventura, misurare le proprie capacità, es. campo d’avventura
5. Rapporto ambiente/naturale, abolizione di siepi e cespugli per la sicurezza (siringhe,disturbatore……)

Le relazioni proseguono con l’esposizione delle problematiche legate alla normativa per la sicurezza dei giochi e delle aree gioco(Alberto Vanzo) e vengono illustrate esperienze positive come quella praticata nella stessa Villa Litta di Lainate (Paola Ferrario ed Emilio Trabella) in cui una sinergia tra Associazioni di volontari ed esperti hanno permesso di raggiungere ottimi risultati sia nella gestione del parco storico che del Ninfeo monumentale. L’esperienza del Parco di Pinocchio a Collodi (Luigi Latini e Claudia Maria Buccelli) mette in luce la figura di Piero Porcinai, uno dei più grandi paesaggisti del ‘900 dimostrando che arte e paesaggio possono convivere! Nicola Nasini illustra invece le complicate vicende del Parco della Villa Reale di Monza, che dopo anni di abbandono, traversie politiche-amministrative, sembra aver raggiunto ad un punto di intesa per il recupero delle strutture architettoniche e dei giardini, sebbene ci sia ancora molto da fare per una buona gestione e valorizzazione degli spazi verdi e delle architetture.
Il rapporto tra gioco giardino e paesaggio viene esposto con esaustive immagini da Luigino Pirola ,che invita progettisti e fruitori a guardare con” Sguardo Altro ” Il mondo verde che ci circonda, per poter leggere ed interpretare quello che abbiamo a disposizione. Infine due progetti: il gioco di esecuzione e il gioco di comitato (Elena Musci)  trasportano i giovani attraverso un’interpretazione alla realtà del quotidiano attraverso fasi storiche ricreate per gioco. A conclusione della giornata, l’esperienza torinese (CAlessandra Aires e Ferruccio Capitani  ) con  la formazione di 150 nuovi giardini costruiti negli ultimi 10 anni: progettati in sicurezza,con fantasia e con l’utilizzo di materiali nuovi e tradizionale, con soddisfazione dei fruitori e  la relazione di Limido, Pisani, Pivetta e Rabotti  che col sussidio di immagini eloquenti, hanno messo le basi per delle linee guida per il gioco all’aria aperta, sottolineando la necessità di una multidisciplinareità necessaria per l’ottenimento di progetti sostenibili e condivisibili.

Conclusioni
I giardini storici sono dunque luoghi di pregio e come tale anche nei confronti del gioco non possono essere trattati come una qualsiasi area verde. I giochi storici, così come erano stati pensati in passato non possono essere proponibili nella quotidianeità, ma ripresi in occasioni particoli, come memoria storica o reinterpretati  per l’epoca contemporanea. I giochi vanno progettati nel rispetto del Genius Loci e delle esigenze della comunità, facendo convivere: fantasia, professionalità, sostenibilità e sicurezza; evitando l’omologazione gratuità che porta ad una perdita di identità dei luoghi e delle azioni.I giardini vanno conosciuti dalla popolazione e amati come luoghi del cuore, consapevoli che ora, bene di tutti, possono ancora dare emozioni a grandi e piccini, anche in assenza di scivoli di plastica e ponti tibetani, che troveranno una giusta collocazione in aree contemporanee. La sopravvivenza di questi luoghi è affidata ad una buona gestione e ad una manutenzione costante, che deve avere il coraggio di negare azioni incompatibili anche con scelte impopolari. Vanno invece incoraggiati progetti, performaces ,installazioni temporanee e non, che possano accrescere la conoscenza , il valore e la godibilità di tali beni.

Versione più approfondita del resoconto

Letture di aprile 2013

Per riflettere

  • Il giardino creò l’uomo. Un manifesto ribelle e sentimentale per filosofi giardinieri, di P. Jorn, Ponte Lle Grazie, 2012, 125 pp., 8.50 euro
    Il giardino come ultimo rifugio della spiritualità e della poesia, ultima utopi, ma pratica e tangibile. Questi i temi del libro del filosofo giardiniere Précy Jorn, attivo a cavallo fra ottocento e novecento e di cui poco si sa.
    NB Il libro sarà presentato il 21 aprile a Morcote nell’ambito della manifestazione ‘Piante e dintorni’
  • Giardini globali. Una filosofia dell’ambiente listo urbano, di M Di Paola, Luiss UP, 2013, 308 pp., 18 euro
    L’autore, studioso di filosofia morale e politica e nel contempo gardener professionale, sostiene la tesi secondo la quale l’ecologi classica, presa dal mito della natura selvaggia e incontaminata, non ha tenuto conto dell’importanza teorica e pratica dei giardini. In questo modo ha finito per vedere il rapporto uomo-natura come un gioco a somma zero, nel senso che ciò che giova alla natura implica un sacrificio degli interessi umani.Dalla recensione del libro apparsa il 20 gennaio 2013 sul Domenicale del Sole 24 ore.

Landscape

  • Tropical gardens, di M. Galindo, Braun Publ., 2013, 192 pp., 44 euro. In libreria a fine aprile
    Una selezione di giardini tropicali, per lo più privati, fotografati in giro per il mondo.

Botanica

  • Floralpina, di A. Sarzo, Curcuma e Genovese Editori, 2013, 276 pp., 39 euro.
    Un libro tutto dedicato ai più bei fiori delle Alpi

Narrativa

  • Tentativi di botanica degli affetti, di B. Masini, Bompiani, 2013, 330 pp., 17.50 euro.
    Un romanzo che ha come protagonisti la botanica e i sentimenti, ambientato sul Lago,di Garda nel primo ottocento

 

Un luogo da scoprire: il giardino simbolico di Villa Lina

Paola Igliori, proprietaria e sua curatrice, mi ha segnalato questo giardino che credo proprio valga una visita.
Per tante ragioni: si tratta di un giardino all’italiana, profondamente simbolico, che si presta a letture molteplici. Il giardino storico è stato creato dall’arch. De Vico nel 1920 su un notevole impianto botanico che risale al ‘700 e che presenta molti alberi rari; negli anni recenti l’ecodesigner Marco Nieri, esperto in Bioenergetic Landscape”  ha individuato 10 aree bioenergetiche, che costituiscono un vero e proprio percorso con aree terapeutiche per i nostri sistemi e i nostri organi.
A Villa Lina si organizzano visite ad alcuni importanti giardini della Tuscia e anche corsi sulle erbe selvatiche.

Per info http://relaisvillalina.com/it/
Qualche immagine

Villa Lina Fontana del gatto

 

Giardini in viaggio Laura Pirovano