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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

News in tema di workshop, fiere, mostre e altro ancora. Maggio 2013

Festival, mostre di piante e altro ancora

  • Sabato 18 maggio 2° Giornata Internazionale del Fascino delle Piante, Ore 10 – Villa OLMO : Il parco narrato. Parolario e Ortofloricola Comense invitano a una visita guidata al parco di Villa Olmo (Como), a cura di Emilio Trabella. Programma

  • dal 17 al19 maggio Festival del Verde e del Paesaggio, Auditorium Parco della Musica – Roma
    Il verde in tutte le sue declinazioni: architettura del paesaggio e dei giardini, arredamento e design da esterni, le piante dei migliori vivai italiani, installazioni, incontri e presentazioni di libri, corsi di giardinaggio, laboratori per bambini, performance musicali e molto altro ancora. Programma
    Per informazioni http://www.festivaldelverdeedelpaesaggio.it/ 
  • Dal 17 al 19 maggio, Les journées des plantes de Courson, sul tema « Les belles americaines
    Per info http://www.domaine-de-courson.fr/journeesdesplantes/printemps-2013?utm_campaign=05CLXJBD-Journ%26eacute%3Bes+des+plantes+2013+-+relance&utm_medium=Email&utm_id=05CLXJBD 
  • Dal 17 al 26 maggio, 2° Satsuki Bonsai Festival, organizzato a Parabiago da Crespi Bonsai con vendita di azalee. Info http://www.crespibonsai.com/CBStoreB2C/Store/Home.asp
  • Domenica 19 maggio dalle 10 alle 12 Giardino di Boboli (FI): i Segreti degli alberi. Passeggiata storico-botanica del Giardino del Re alla riscoperta dei “patriarchi” verdi di Boboli: dalla monumentale Ginkgo biloba, al Kaki virginiana dai piccoli frutti dolcissimi, all’imponente Cedrus Libani, alla particolarissima collezione delle Cycas, palme originarie della Cina e del Giappone.Per info http://www.grandigiardini.it/scheda.php?id=48
  • Domenica 19 maggio le Oasi del WWF saranno aperte gratuitamente in tutta Italia con iniziative per tutte le età , per celebrare e scoprire insieme la bellezza della natura del nostro Paese, conoscere le persone che ogni giorno la tutelano e toccare con mano perchè non possiamo proprio farne a meno. Per info http://www.wwf.it/ 
  • 24-26 maggio Todifiorita 2013: mostra mercato di florovivaismo specializzato. Programma
  • 25 – 26 maggio “Rosae, rosarum, rosis” dedicata alla fioritura delle rose (ad ingresso libero) che si terrà presso il vivaio Feletig ad Arignano (TO). Programma. 
  • 25-26 maggio Meraviglie del verde in Franciacorta a Giardinaria, mostra mercato di piante all’interno dei giardini del castello Quistini a Rovato (BS). Informazioni http://www.giardinaria.it

Premio internazionale Carlo Scarpa per il giardino

  • La XXIV edizione ha premiato Skrúður (Skrudur), un orto riposto sulla riva di uno dei fiordi che solcano la regione nord-occidentale dell’Islanda, a pochi chilometri dal circolo polare artico. Adagiato su un declivio che guarda a sud-ovest verso la lingua d’acqua del Dýrafjörður, è circondato alle spalle dalla cortina solenne di montagne dai fianchi mossi dall’erosione glaciale e a valle da un terreno brullo che digrada verso la riva del fiordo. Informazioni http://www.fbsr.it/fbsr.php/il_paesaggio/Premio_Carlo_Scarpa/luoghi_premiati/Skrudur_Nupur

Workshop, seminari e convegni

  • Domenica 19 maggio, Un pomeriggio nella splendida cornice di Castello Quistini per conoscere le varietà di aromatiche più conosciute e particolari e imparare a coltivarle. Dalle 15 alle 18, quota di iscrizione 40€ Per informazioni e per aderire http://www.castelloquistini.com/officinabotanica/
  • 3-7 giugno Abitare la natura: nuove visioni Workshop a cura di Patrizia Pozzi con The Flat Massimo Carasi
    Organizzato da Naba-Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e Politecnico di Milano in occasione del MASTER PAESAGGI STRAORDINARI, diretto da Elisabetta Bianchessi e Marco Scottini
    Dove Milano Green Point for Landscape Design e Galleria The Flat – Massimo Carasi – Via P. Frisi 3, Milano
    Quando Lunedì 3 – venerdì 7 giugno 2013 Presentazione dei progetti: giovedì 6 giugno ore 17-20 Programma
  • 23,30 maggio e 6 giugno: Aromi imprevisti per gusti inattesi, breve corso sulle erbe aromatiche a cura del Giardino degli aromi. Programma
  • Laboratori teatrali di Lorenza Zambon
    18 Maggio 15,30 Casale Marittimo (PI), Piazza del Popolo. Lezioni di giardinaggio planetario
    19 Maggio 13,00 Sieci (FI), Vivaio Mondo Rose – via Aretina 241 Frammenti di teatro da giardino
    21 Maggio 21,00 Brugherio (MI), Parco di Villa Fiorita Sylva . Variazioni sulla foresta. Musica dal vivo di Carlo Actis Dato e Gianpiero Malfatto
    23 Maggio 10,00 / 13,00 Asti, Antiche Mura di Asti Laboratorio annuale Coltivando il nostro giardino – spettacolo finale
    26 Maggio 17,00 Acqui Terme (AL) – Flowers and food Lezioni di giardinaggio planetario
    Per info: http://www.teatroenatura.net 
  • 23 luglio-1 agosto Rifare paesaggi, seminario di progettazione a Lisbona, a cura di Acma. Per info http://www.acmaweb.com 
  • 28 agosto-2 settembre Summer school Emilio Sereni: Storia del paesaggio agrario italiano V edizione. Titolo della edizione 2013 Trame passate, segni futuri. Programma 
  • Settembre-ottobre 2013 I SISTEMI DEL VERDE: DAL VERDE URBANO AGLI SPAZI NATURALI, LABORATORIO DI PROGETTAZIONE, a cura di Acma Master
    Per informazioni: ACMA Centro di Architettura via Conte Rosso 34, 20134 Milano Tel. +39 02.70639293 Fax.+39 02. 70639761 acma@acmaweb.com www.acmaweb.com
  • 6-8 ottobre Workshop internazionale “New Gardens for the city life” evento organizzato da PAYSAGE in collaborazione con SUN – Salone Internazionale dell’Esterno. Programma

Intorno a a Milano

Orti in rete
Segnalo l’articolo apparso su La repubblica del 6 maggio 2013. Testo

 

A proposito di crudismo

Vi segnalo un piccolo libro appena pubblicato dedicato alla cucina crudista, scritto da due chef Michele Maino, che nel suo ristorante Osteria al 55 interpreta la cucina vegetariana in chiave fusion e Laura Cuccato, chef crudista. Editore Tecniche nuove, prezzo 9.90 euro.

I due chef propongono un assaggio di cucina crudista con una cena speciale lunedì 3 giugno all’Osteria al 55 in via Messina 55 a Milano. Prenotazione obbligatoria: tel 02/49752286 oppure mail a info@saltonelcrudo.it

 

II crudismo è una dieta che può interessare molto chi si occupa di piante in quanto utilizza solo cose vive, che germogliano, che fermentano.
Per saperne di più abbiamo intervistato Michele Maino
Dimmi in due parole che cosa è il crudismo
Si tratta di uno stile di alimentazione basato sul consumo di cibi crudi seguendo il principio di nutrirsi con alimenti che non siano stati esposti a temperature maggiori di 45°. Oltre questa soglia infatti i preziosi enzimi contenuti nei cibi vanno perduti.

Perché optare per il crudismo?
In primo luogo è un problema di salute perché la ratio è quella di mantenere intatto il più possibile il patrimonio enzimatico del cibo con la conseguenza di una digestione ottimale, come sostiene nel suo libro “Il fattore enzima” il chirurgo giapponese Hiromi Shinya.
Per evitare la fermentazione del cibo con il crudismo si seguono molte regole, ad esempio quella di non mescolare frutta acida e frutta grassa:  mai banane con uva e kiwi.
In secondo luogo è una scelta di onestà intellettuale, perché con il crudismo non si può truccare la bontà dell’elemento di base.
In terzo luogo il crudismo è in linea con la filosofia della decrescita felice teorizzata dal filosofo francese Serge Latouche.
Infine l’alimentazione crudista può costituire un avvicinamento al digiuno terapeutico.

Che cosa ti intriga come chef del crudismo?
Utilizzando una serie di tecniche ormai consolidate posso interpretare il piatto come un’opera gastronomica e sfidare la mia creatività di chef fusion cercando soluzioni per rispondere alle tante limitazioni imposte dal crudismo: no fuoco, essenzialmente vegan, impossibilità di addensare le salse…
Per esempio per addensare a freddo ho scoperto che si può utilizzare il psyllium (Plantago ovata)oppure per i budini si può sfruttare la mucillagine creata da alcuni semi come il poontalai (Sterculia lychnophora, chiamata noce malese) o ancora per mangiare crudi i cereali si può farli germogliare.
Come chef io interpreto la cucina crudista in modo fusion facendo ricerca delle ricette tradizionali di tutto il mondo e contaminandole tra loro.

 

 

Fioriture nel mio giardino sul lago

Qualcosa di buono la pioggia ce l’ha portata nonostante i malumori per questo tempo così scontroso: fioriture davvero generose!
Nell’aiuola dove da luglio a ottobre fioriranno gli anemoni giapponesi, ora è un trionfo di bianco, uno dei miei colori preferiti in giardino: le choisya, le camelie, le spiree, gli iris giapponesi, il viburno…

In alto il grande cespuglio di Choisya ternata e i rami arcuati di Spiraea thunbergii, in basso una camelia e Choisya Atzec pearl, meno fiorifera della ternata ma così delicata e graziosa

Choysia Atzec Pearl

Iris japonica

I narcisi bianchi nel prato fiorito

Una cascata candida: Spiraea thunbergii

Viburnum rhytidophyllum

E poi i rosa acceso e i viola di Lunaria annua, lillà, glicine, del Loropetalum chinensis che finalmente quest’anno è carico di fiori.

Un pò dappertutto nel mio giardino si sono autodiseminate le lunarie, sia rosa che violetto

Dialogo tra il lillà e il glicine

Loropetalum chinensis

Un’altra piacevole sorpresa: per la prima volta il calicanto estivo mi ha donato una fioritura ricchissima con i suoi fiori color cioccolato

Calicanthus fruticosus

 

Bouquet insoliti

L’amico Rino Anelli mi ha inviato alcune foto dal “Concours bouquet Monaco 2013”, organizzato dal Garden Club di Monaco. Il tena di questa edizione, la 46°, è stato “Expressions artistiques”.

Cornovaglia prima puntata: paesaggi e piante

Sono reduce da un viaggio in Cornovaglia alla scoperta, tanto per cambiare, dei giardini. Il tempo, a fine aprile, è stato piuttosto bruttino, sempre con cieli lattiginosi e anche una fastidiosa nebbiolina che purtroppo rendeva tutto molto appiattito e, in alcuni casi offuscava del tutto la vista dei paesaggi che sono molto suggestivi e forti.
La base delle esplorazioni è stato il paese di St. Ives, sulla costa sud occidentale, molto piacevole, collocato su una piccola penisola affacciato sul mare, con architetture omogenee, piccole stradine, discese al mare su piccole scalinate e vedute mutevoli e intriganti. Nel complesso la mia impressione è che il periodo migliore per visitare questa regione e i suoi giardini sia piuttosto che la primavera, l’inizio dell’estate, perchè allora oltre ai monumentali rododendri e pur mancando camelie e magnolie ci sono altri elementi a mio parere più interessanti.
Comincerò con una galleria di immagini di paesaggio per passare alle piante che più mi hanno colpito. Nei successivi articoli passerò in rassegna alcuni giardini e alla fine segnalerò alcuni elementi sia vegetali che di arredo che possono ispirare gli appassionati.

Paesaggi

St. Ives vista d’insieme delle architetture della cittadina tutte molto omogenee

St. Ives vista del mare

St. Ives la spiaggia con la bassa marea

St. Ives

I tipici muretti a secco coperti di vegetazione che si incontrano lungo tutte le strade; la forma è trapezoidale e all’interno sono riempiti di terra

Versione con pietre grandi

Vista della baia da Glendurgan, sulla costa sud orientale: in questo periodo è un tronfo di prunus

Sempre Glendurgan

Piante
La Cornovaglia gode di temperature particolarmente temperate, grazie al fatto che è lambita dalle acque, anche se è soggetta a un clima mutevole e ai venti provenienti dall’Oceano. Si trovano piante anche esotiche e tropicali, i giardini sono il regno delle felci arboree, dei rododendri, camelie e magnolie.
Ecco alcune immagini di piante che mi hanno colpito

Smyrnium olusatrum, sedano dei romani: è una umbellifera molto bella che si trova spontanea lungo le strade e anche sul mare

Una macchia di Smyrnium sul mare

Macchie di ginestra: l’autoctona è Ulex europeus (Gorse in inglese) dal caratteristico profumo di cocco

Particolare del fiore

Molto diffusa, nei giardini, Euphorbia mellifera (honey spurge), molto bella e dall’intenso profumo di miele; è nativa delle Canarie e in realtà nonostante il profumo è tossica

Un gruppo di Echium, molto diffuso in Cornovaglia

Una siepe di Griselina littoralis, un arbusto dalle foglie rotonde molto tenere e dal bel colore brillante, che si trova anche in Irlanda e si adatta bene a zone marine.

Particolare delle foglie

Oltre alle più note Docksonia tra le felci arboree (tree ferns) si trovano Cyathea dealbata

Nei giardini ho trovato moltissime restionacee, graminacee sud africane, molto belle e scenografiche. Questa è Elegia capensis

Molto diffuso Geranium maderense dai fiori rosa acceso e dal fogliame molto interessante

Molto diffusa, nei muretti a secco, ombelico di Venere (Umbelicus ruprestris) una tappezzante dalle foglie carnosette

Tra le piante incontrate nei giardini

Acer Katsura

Acer pseudoplatanus brillantissimum

Particolare delle foglie

Ceanothus concha

Un esemplare monumentale di Cryptomeria japonica a Trelissick

Myrtus apiculata

Pieris forest flame Trelissick

Pittosporum tenuifolium Tom Thumb

Pseudowintera colorata pepper tree

Rhododendrom falconeri

Rubus spectabilis Olympic double

Drimys lanceolata cornish pepper

 

 

 

 

 

 

Cornovaglia seconda puntata: i giardini

I giardini che ho visitato sono quasi tutti “Spring gardens”, un trionfo di rododendri, magnolie e camelie di tantissime specie e varietà e molti assolutamente monumentali e di straordinario effetto scenografico. Detto questo dopo un pò devo dire che non ne potevo più di rododendri e compagnia e mi è venuto in mente il modo buffo di chiamarli della mia amica paesaggista Silvia Ghirelli che dopo un viaggio in Cornovaglia diceva “Basta ronfodendri”!
Molti dei giardini sono stati creati da ricchi collezionisti e cacciatori di piante e ciò rende le loro raccolte di straordinario valore botanico, anche in alcuni casi quello che manca a mio parere è una attenzione al plant design: in molti casi si ha l’impressione di grandi raccolte botaniche piuttosto che di giardini.
Inoltre in alcuni dei giardini che ho trovato più interessanti come Heligan o Trebah, l’impianto vegetale meriterebbe una visita in estate per apprezzare meglio ad esempio la straordinaria valletta dedicata alle Gunnera manicata e circondata da sterninate macchie di ortensie, oppure per poter cogliere appieno le tante fioriture delle primule (bulleyana, boesiana, japonica, helodoxa…) lungo i corsi d’acqua a Treinwaiton e in altri luoghi.
Ho apprezzato molto le tante parti boschive con elle composizioni davvero molto belle di piante da sottobosco: Symphitum, Pulmonaria, Epimedium, Erytronium, solo per fare qualche esempio. E poi tante tante gigantesche felci arboree che io adoro. Dato il cima molto particolare nei giardini ci sono molte piante esotiche e tropicali e in generale vegetazione che nei nostri climi al nord d’Italia è difficile acclimatare, penso agli Echium al Geranium maderense…
Ecco alcune immagini

Barbara Hepwoth Sculpture garden a St Ives; il giardino accompagnava lo studio della cultrice inglese, una delle maggiori del ‘900 ed è collegato alla locale succursale della Tate Gallery che ospita mostre tenporanee di pittura e fotografia

Una scultura fa intravvedere una bella Euphorbia mellifera in un gioco intrigante tra arte e natura

Barbara Hepwoth Sculpture garden

Bosvigo House, un giardino privato con interessanti scenografie vegetali un pò diverse da quella consuete degli spring gardens

Un gioco di porpora con tantissime varietà di tulipani e molte essenze di questa tonalità

Interessante l’uso delle magnolie come rampicanti

Nella parte boschiva del giardino tantissime varietà di una bellissima tappezzante da ombra Eytronium


Il bellissimo panorama dal giardino del castello di Caerhays

Chygurno garden, un piccolo giardino privato tutto disegnato a balze che scendono fino al mare; la foto rende bene la nebbiolina che mi ha accompagnato queasi tutta la settimana

Heligan garden: un esempio della monumentalità dei rododendri

Una linghissima pergola nel Vegetable garden a Heligan, una delle parti più belle a mio parere

Vegetable garden cropping plan

Commovente quella che fu la stanza del primo giardiniere nei momenti di gloria di Heligan

Non mancano mai piccoli vasi di fiori, anche nella serra produttiva

Heligan, The jungle

Trebah è un giardino di grande scenografia con l’acqua che scorre in vari modi lungo tutto l’asse centrale fino a raggiungere il mare con bellissime prospettive

Trebah

Trebah: altro momento dell’asse centrale con una scena tutta all’insegna delle felci arboree

Felci arboree

Trebah, la valletta con le Gunnera manicata che in questo periodo dell’anno stanno aprendo le loro gigantesche foglie

La scena è dominata dallla luminosità di Iris pallida variegata

Trebah: in primo piano le grandi foglie dell’erbacea palustre Lysichitum americanus

La pietra che rievoca l’imbarco delle truppe americane nel D day dalla spiaggia di Trebah

Glendurgani è un giardino molto vicino a Trebah e si può raggiungere partendo dalla spiaggia. Qui un insolito gazebo ricavato utilizzando una barca

L’elemento più notevole del giardino di Glendurgan è il labirinto realizzato negli anni’30 con forme sinuose di lauroceraso: chissà se Wirtz lo conosce perchè richiama molto il suo stile topiario.

Un’altra immagine più ravvicinata del labirinto che è stato collocato su una collina e che per questo risulta ancora più scenografico

Un monumentale esemplare di Liriodendron tulipifera piantato nel giardino nel 1830

Tremenhere, un giardino con sculture giocato in una parte molto selvaccia e ombrosa con felci arboree e una parte più soleggiata con succulente e restionacee

Tremenhere: suggestivo gioco di riflessi nel laghetto

Tremenhere David Nash, Black Mound

Trengwaiton: interessante l’orto reclinato per catturare meglio i raggi del sole

Trengwaiton: molto bella la composizione vegetale lungo il corso d’acqua che serpeggia in una parte del giardino: le prime primule candelabro in fiore

Trewithen: una classica scenografia vegetale con la candida fioritura di un prunus

Informazioni pratiche

Un garden tour operator che include tra i suoi programmi la visita dei giardini della Cornovaglia è la Manchester Language School con la guida scientifica dello storico dei giardini e appassionato botanico Michaeljon Asworth.  http://www.manchesterlanguageschool.co.uk/Pages/EnglishHolidayCourses/EnglishGardenTours/course.htm

Per avere informazioni sui giardini della Cornovaglia si possono consultare i siti http://www.greatgardensofcornwall.co.uk/ e http://www.cornwallgardentours.co.uk/cornish-gardens-a—z.html

Cornovaglia terza puntata: Eden project

Nel 1999, quando è iniziato Eden project, il luogo era una landa desolata con le ferite della vecchia cava per l’estrazione di argilla che vi sorgeva.
Oggi è un enorme spazio, dominato dalle ormai famose cupole di plastica a bolle, dedicato a un progetto di divulgazione ambientale e di promozione, attraverso i ricavati delle visite, di numerosi progetti in giro per il mondo.
Le cupole fungono da serra e ospitano il bioma equatoriale con la ricostruzione di una foresta pluviale, il bioma mediterraneo e una serie di servizi ed esposizioni; all’esterno un paesaggio selvaggio e zone coltivate per la produzione di cibo, carburante e vari materiali.
Nel complesso è un encomiabile progetto didattico anche se avrei preferito che nella foresta pluviale, accanto all’intento di rappresentazione scenografica del bioma, ci fosse una maggiore attenzione al riconoscimento, attraverso  etichettature delle tante specie tropicali.
Ecco una galleria di immagini

Eden project: vista d’insieme delle cupole

Eden project: il paesaggio ricostruito

Eden project: le foglie di metallo che sono uno dei tanti gadget venduti per sostenere i progetti

Una serie di alberi in stagno che riproducono le caratteristiche forme delle piante falciate dal vento del paesaggio della regioneche vengono chiamate appunto “windy prunes”

Un bel gazebo vivo fatto di salici

Una scultura di terra e vegetazione che ricorda la famosa donna sdraiata di Heligan

Una panca dalla forma molto dinamica

Interno del bioma equatoriale

Particolare di una cupola all’interno della foresta pluviale

Cola acuminata, l’albero della coca cola ricco di semi di caffeina

Una scenografia all’interno del bioma mediterraneo che rievoca il mito di Dioniso

All’esterno una bella struttura con giochi d’acqua

Il disegno dei piccoli canalli d’acqua che partono dalla pergola

Uno dei tanti pannelli didattici che mostrano il ciclo naturale dell’energia

 

Coltivazione di salici utilizzati per produrre biomassa

Il pannello esplicativo sul processo di produzione di biomasse dai salici

 

 

 

 

 

Cornovaglia quarta puntata: spunti da copiare

Ecco una galleria di immagini di particolari che mi hanno colpito e che penso possano essere motivi di ispirazione
Elementi di arredo

Per conservare la frutta e forse anche per sedersi!

Come ricilare le cassette per le piante

Come rendere gradevole la spazzatura!

Sedute di legno

Portalumini ricavati dalle lattine

Una bella pergola in legno

Bella scalinata in legno

Una panchina con un piccolo cassetto per libri e giornali

Un modo molto bello di utilizzare gli alberi da frutto con un disegno a ventaglio; Heligan Garden, Prunus Rivers early prolific

Pergola di Platanus acerifolia Eden Project

Composizioni vegetali

Anemone Carex e fritillaria, a Trengwaiton

Anemone nemorosa, Trelissick

Chaenomeles trattato come rampicante, a Trelissick

Erytronium e lamium, a Trelissick

Euphorbia ed helleborus, a Glendurgan

Iris pallida variegata e primule a Trebah

Una bella macchia di Luzula sylvestris, una graminacea che è molto interessante come tappezzante all’ombra

Un bel cuscino di Symphitum, un’altra tappezzante da ombra

Vinca dal fiore bianco e Libertia, una graminacea dalle foglie aranciate

Una bella siepe di Symphoricarpos

 

Orticola 2013: suggestioni e idee a cui ispirarsi

L’ultima edizione di Orticola, appena conclusasi, ha offerto una panoramica molto interessante e suggestiva di composizioni di piante curate da alcuni dei vivaisti.
Interessanti poi alcuni allestimenti come quello della fontana centrale firmato dal paesaggista Carlo Gabriele; dei giardini tematici ho trovato particolarmente felice quello progettato da Umberto Pasti per i vivai Tor San Lorenzo dedicato al giardino mediterraneo. La qualità delle composizioni mi è sembrata quasi all’altezza del Chelsea Flower Show.

Ecco in sintesi alcune immagini in primo luogo delle composizioni che più mi hanno colpito

Una stupenda composizione di graminacee a cura del vivaio Phytotrend di maurizio Casale di Sanremo: spicca l’arancio di Libertia e il verde brillante di Chasmanthium

Sempre graminacee di Phytotrend

Collezione di Aquilegie presentata dal vivaio Zanelli

Composizione all’insegna del rosa con lupini, peonie e digitali, Vivai Buffa e La Campanella

Una composizione in verde con tante varietà di hosta del Vivaio Garden Studio di Bologna

Bellissima la scenografia di perenni presentata da Priola

Fresca e luminosa la composizione de Il Giardino vivace

Un tripudio di peonie, Vivaio Buffa

Foglie meravigliose di begonie, del vivaio Un quadrato di giardino

Un quadrato di giardino Trifollium repens Pentaphyllum

Un quadrato di giardino Rodgersia pinnata

Collezione di euforbie, vivaio Zanelli

Syringa meieri Palibin e Phisocarpus, vivaio Gilli

E tra gli allestimenti

Installazione nella fontana centrale di Carlo Gabriele

Installazione di Carlo Gabriele

Il giardino mediterraneo Pasti per Tor San Lorenzo

Giardino d’ombra Elena Stevanato e Vivai Nord

Altre piccole scoperte

Sambucus di Gilli

Hosta Striptease Garden Studi BO

Collezione di mini hosta del Vivaio I Campi

Un bellissimo Trachelospermum asiaticum “Summer sunset”, ottima ricadente o coprisuolo da sole

Un’idea semplice per dei contenitori, Il posto delle margherite

Piccolo vegs for pots: semi per piccoli ortaggi adatti ai balconi e terrazzi

 

 

 

 

 

Libri, app e bibliografie in tema di giardini e di natura

App per Ipad e Iphone

  • Butterflynder, la prima app della Libreria della natura
    Progettato per iPAD e iPhone, è una guida completa per conoscere, determinare e comparare tutte le farfalle dell’Italia e della Svizzera: oltre 230 specie, più di 2000 fotografie a colori ad alta risoluzione che mostrano il maschio, la femmina, il diritto e il rovescio delle ali, i bruchi e le più frequenti variazioni. Con un innovativo sistema di determinazione che consente di identificare in modo facile ed intuitivo tutte le specie che si possono incontrare. Butterflynder unisce la completezza delle informazioni alla facilità di utilizzo. E’ disponibile in italiano, inglese, tedesco e francese. Euro 13,99 Si scarica da App store https://itunes.apple.com/it/app/butterflynder/id632533568?mt=8
  • Igarten
    Database per Ipad e Iphone che contiene oltre 900 schede di piante e circa 3600 immagini di insieme e di particolari con la possibilità di effettuare ricerche mirate utilizzando diversi parametri.
    Si scarica da App Store https://itunes.apple.com/it/app/igarten/id405252834?mt=8

Bibliografie

Libri segnalati dalla Libreria della natura di Milano

  • RHS TAKE CHELSEA HOME – PRACTICAL INSPIRATION FROM THE RHS CHELSEA FLOWER SHOW, Young, C.
    This inspirational sourcebook identifies the most attractive, practical and portable ideas from hundreds of gardens and designers over the last 100 years and analyses how those ideas might work in any garden. From lighting a dim corner, improving your planting scheme and creating a sophisticated theme to making a cosy space for relaxing or entertaining, this book instructs readers how to create the gardens of their dreams. Chris Young presents the RHS Chelsea Flower Show’s key design trends from Contemporary to Classic via Wildlife and the Kitchen Garden. He interviews gold-medal-winning designers within each subject and analyses their individual design style, providing context to their creations. Turning his attention to the smaller scale, Chris focuses on the finer details and finishing touches that complete the designs, helping to transform our gardens and outdoor spaces. This really is everything you want to know from the world-famous RHS Chelsea Flower Show. Pagg. 224, 30 €
  • TREE GARDENS – ARCHITECTURE AND FOREST, CRANDELL G.
    Trees are the most important structural element of any garden. Tree Gardens is the first book focusing on their importance in garden design and landscape architecture. Tree Gardens features both important historical and contemporary landscape design projects ranging from ten to thousands of trees; including works by such well-known designers as Frederick Law Olmsted, Andre Le Notre, C.Th. Sorensen, Daniel Kiley, Peter Walker and Michael Van Valkenburgh, among others. Each case study explains how the scale, context, species and spaces of trees on a particular site establish the expressive structure of the tree garden. Author Gina Crandell makes a fascinating case for the active management of designed forests, including preservation strategies, such as replacement of trees over time. We expect this book to fill a niche in the discourse on contemporary landscape design and to be an important resource for students, landscape architects and horticulturalists alike. Pagg. 176, 39€
  • DAL PAESAGGIO AL GIARDINO – IDEA PROGETTO REALIZZAZIONE, SCARAVELLA A., CAMPOSTRINI P. & FUSARO D.
    Anna Scaravella ha deciso di raccontare quali elementi l’hanno indotta a compiere le scelte che hanno portato alla realizzazione dei suoi giardini. È così nato un manuale dell’invenzione. Giardino dopo giardino, è emerso che anche il terreno più sconnesso ha una sua predisposizione ad un possibile destino di bellezza, un codice nascosto che basta saper decifrare. Tanti amanti del verde o proprietari disillusi potranno scoprire che nessun sogno è impossibile se ci si pone obiettivi con occhi attenti e cuore appassionato. Se un giardino nasce dai sogni, o meglio, per poter trasformare un terreno in un giardino da sogno, è necessario riconoscere che esiste una disciplina, un lessico. E la prima parola che serve conoscere è paesaggio. Anna Scaravella di fronte a ogni sfida progettuale non guarda per terra ma fa un passo indietro e alza gli occhi. Il primo segreto che il libro svela è che solo guardando l’orizzonte ogni cosa appare. Il paesaggio aiuta a suggerire quello che può rendere il giardino un luogo felice: la luce, le stagioni, le piante intorno, la qualità del terreno e la storia che lo circonda. Pagg. 198, 45€
  •  THE LONDON GARDEN BOOK A-Z, Willis, A.
    An exploration of the sheer wealth and variety of gardening in a unique city filled with tenacious, adaptable, and imaginative gardeners London boasts more than three million gardens, from pocket handkerchief front yards to historic horticultural sites like Westminster College Garden, which is more than 900 years old and still thriving. For many city dwellers, green has become the new black and this guide celebrates a new style of gardening that has emerged, reflecting London’s diverse population. It covers allotments and community gardens taht allow gardenless urbanites to enjoy tending plants and harvesting their own food, fly-by-night guerrilla gardeners who convert neglected public land into verdant oases, and vertical planting techniques creating gardens that soar into the sky. The gardeners here see opportunities in the most unlikely of places–bombsites, railway and canal embankments, roundabouts, and tree pits. This groundbreaking book celebrates the wealth of London’s gardens with an inspirational harvest of specially commissioned photographs, reviews, practical gardening advice, and useful listings of horticultural societies and projects, plant nurseries, and more. Pagg. 352, 25€
  • EDIBLE LANDSCAPING – URBAN FOOD GARDENS THAT LOOK GREAT, LINDSAY S.
    While interest in sustainable food practices is spreading, for urban dwellers who dont have much space or suburbanites who arent ready to rip out the front lawn and replace it with hills of potatoes, growing any significant amount of food can seem like an impossible endeavour. But it doesnt have to be! This book demonstrates just how simple it can be to grow a stash of tasty vegetables, fruits and herbs while creating a beautiful green space. Whether ones outdoor oasis is a boulevard, backyard or merely a balcony, everyone can get on the fast track to creating an edible and aesthetically pleasing garden with this practical guide. This book includes advice on the most resilient and rewarding edible plants and detailed plans for fifteen types of urban gardens from green roofs, community gardens and childrens gardens to hanging container gardens enabling anyone with an interest in growing their own food to design a space to perfectly match their environment and needs. Pagg. 144, 26 €
  • NEL BOSCO GIARDINO – PENSIERI E CONSIGLI DEL MAESTRO GIARDINIERE, PAGANI C. & PALLAVICINI M.
    Si può essere nell’occhio del ciclone mediatico e vivere a stretto contatto con la natura? Questo libro è una sorta di diario di un giardiniere che si realizza con le mani nella terra. Un sogno nato ai tempi dei pantaloni corti seminando ravanelli e facendo talee di gerani e poi coltivato per decenni per lavoro e diventato apoteosi di rinnovata felicità il giorno in cui, con i capelli ormai bianchi, ad accendere mille progetti nuovi ci ha pensato un bosco antico. Un luogo di alberi a un passo da casa diventato un progetto nel quale la natura selvatica condivide lo spazio con un giardino, un orto e un frutteto. Un libro per dire la gioia che chiunque può provare tra alberi maestosi e vecchissimi, lo stupore di raccogliere con insperata abbondanza il frutto del proprio lavoro. Un libro, il quarto firmato con l’amica giornalista Mimma Pallavicini, dedicato a coloro che sanno ancora cogliere il rumore delle foglie secche sollevate dalla prima viola di primavera e a coloro che. in queste pagine. scorgono il messaggio di una speranza che ha orti, giardini e boschi come tramiti di infinite soddisfazioni. Pagg. 160, 15€
  • GUIDE DES PLANTES MELLIFERES, SILBERFELD T. & REEB C.
    Véritables « sentinelles de l’environnement », les abeilles jouent aujourd’hui un rôle majeur dans sa préservation. Elles contribuent notamment à la reproduction et à la pollinisation d’un grand nombre d’espèces végétales. Pour vivre et se nourrir, assurer le relais d’une saison à l’autre, faire prospérer les colonies, nourrir les jeunes reines, les abeilles ont besoin des plantes mellifères. Ce guide propose une sélection de 200 plantes courantes, que l’on rencontre communément en Europe et dans le Bassin méditerranéen. Classées ici par grandes familles botaniques, elles font chacune l’objet d’une fiche d’identification qui présente notamment leurs caractéristiques, leurs stratégies d’attraction et de pollinisation, les milieux où elles prospèrent, leur intérêt apicole et leurs utilisations. Indispensable à tous les amis des abeilles apiculteurs, naturalistes ce guide passionnera également botanistes et jardiniers. Pagg. 255, 31€

Segnalato da Nemeton Magazine

  • Verde brillante.Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale. Stefano Mancuso, Alessandra Viola, Giunti Editore
    “Le piante possiedono tutti e cinque i sensi dei quali è dotato l’uomo: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Ognuno sviluppato in modo «vegetale», s’intende, ma non per questo meno affidabile. È dunque lecito pensare che da questo punto di vista siano simili a noi? Tutt’altro: esse sono estremamente più sensibili e, oltre ai nostri cinque sensi, ne possiedono almeno un’altra quindicina. Per esempio, sentono e calcolano la gravità, i campi elettromagnetici, l’umidità e sono in grado di analizzare numerosi gradienti chimici. ”
    Verde brillante è un libro rigoroso e ameno che spiega i segreti della neurobiologia vegetale, spazzando via stereotipi e luoghi comuni: le piante sono tutt’altro che organismi inferiori.
    Le piante sono esseri intelligenti? Partendo da questa semplice domanda Stefano Mancuso e Alessandra Viola conducono il lettore in un inconsueto e affascinante viaggio intorno al mondo vegetale. In generale, le piante potrebbero benissimo vivere senza di noi. Noi invece senza di loro ci estingueremmo in breve tempo. Eppure persino nella nostra lingua, e in quasi tutte le altre, espressioni come ”vegetare” o ”essere un vegetale” sono passate a indicare condizioni di vita ridotte ai minimi termini. ”Vegetale a chi?”… Se le piante potessero parlare, forse sarebbe questa una delle prime domande che ci farebbero.

Dalla Libreria editrice fiorentina

  • Produrre i propri semi [2013], di Salvatore Ceccarelli. Manuale per accrescere la biodiversità e l’autonomia nella coltivazione delle piante alimentari, pp. 64, 8€
    Questo manuale insegna a prodursi i propri semi e a riportare l’evoluzione delle piante alimentari dai laboratori degli scienziati ai campi dei contadini.
    “Il seme è il fondamento della vita, del cibo, dell’agricoltura. Eppure i contadini, che per tutta la storia sono stati gli artefici del miglioramento e della moltiplicazione dei semi, sono stati in fretta esclusi dalla loro produzione. Adesso sono trattati da consumatori di una risorsa non rinnovabile, brevettata, venduta dall’industria, che sta sempre più monopolizzando l’approvvigionamento delle sementi. E l’esclusione dei contadini dalla scelta dei semi ha lasciato tutti più poveri: i contadini stessi, i sistemi conoscitivi e di ricerca, i nostri regimi alimentari e la ricca biodiversità della terra. Il manuale di Salvatore Ceccarelli affronta tutti gli aspetti della crisi globale del seme. Demistificando la scienza del migliorameto genetico, restituisce ai contadini e agli orticoltori il potere di prodursi i propri semi e di coltivarli in autonomia. Diffondendo le nozioni di miglioramento partecipativo ed evolutivo, ci mostra la via per sviluppare la resilienza, cioè la flessibilità climatica e l’adattamento.”
    (Dall’introduzione di Vandana Shiva, conosciuta in tutto il mondo per le sue campagne in difesa dell’umanità e della natura)
  • Superbi, preziosi, inaspettati, magnifici Giardini, Oliva di Collobiano, 112 pp. 14€
    “Il giardino è un amico, con una propria storia abitata anche da animali, rumori e leggerezze”.
    Inizia così questo nuovo libro di Oliva di Collobiano, un diario di viaggio e sensazioni che dal sud del deserto del Sudan, alle calde isole del Mediterraneo, conduce il lettore fin dentro i pensieri e le sensazioni di questa paesaggista intenta nel suo lavoro, a contatto viscerale con la natura che è chiamata talvolta ad assecondare, talvolta a riordinare e comporre. Un libro che è un inno alla “vocazione” del paesaggista, in cui si coglie la passione e l’amore per il bello e per la natura che ci circonda. Un testo imperdibile per gli appassionati del giardino e per tutti coloro che, dal contatto con la terra, traggono un profondo senso di appagamento, con cui si immedesimeranno nell’autrice.

 

 

 

 

Giardini in viaggio Laura Pirovano