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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

News in tema di corsi, convegni, mostre e altro ancora

Cinema

La prossima primavera a Torino partirà la XVII edizione di Cinema Ambiente, che si svolgerà dal 31 maggio al 5 giugno. Fino al 14 marzo 2014 sono parte le iscrizioni. Regolamento

Corsi e convegni

  • Mercoledì 22 gennaio a Milano presso il Centro Servizi Bezzi della Banca Popolare di Milano si terrà il convegno “Ortoterapia: sinergie tra riabilitazione, welfare e agricoltura”, orgaizzato dalla Scuola Agraria del Parco di Monza e dalla neonata associazione AssIORT, per tracciare lo stato dell’arte e analizzare i campi di applicazione dell’ortoterpia. Programma
  • 20.21 febbraio la Fondazione Benetton di studi e ricerche organizza la decima edizione delle Giornate internazionali di studio del paesaggio.
    Le giornate di studio indagheranno la nuova condizione mentale e il diffuso senso di responsabilità che oggi si manifestano come cura e coltivazione dei luoghi abitati, esplorando esperienze compiute e attitudini progettuali diverse, un mondo in divenire che vogliamo riconoscere come paesaggio. Per informazioni http://www.fbsr.it
  • Il progetto dello spazio pubblico, laboratorio di progettazione a cura di Acma master
    WORKSHOP BART BRANDS. Paesaggi della produzione oggi Milano, 26 – 30 marzo 2014
    WORKSHOP ROGER NARBONI. Luci nel paesaggio. Il progetto di illuminazione di parchi e spazi pubblici Milano, 7 – 11 maggio 2014
    WORKSHOP JEAN-MICHEL LANDECY. Milano 2014: l’osservatorio dei territori #2 Milano, 4 – 8 giugno 2014
    Per informazioni: http://www.acmaweb.com

Concorsi

  • Orticolario organizza con Aiapp il secondo concorso internazionale di giardini creativi .
    Dal 15 novembre 2013 al 31 gennaio 2014, progettisti del paesaggio e dei giardini, architetti, designer, artisti e vivaisti potranno presentare domanda di ammissione per partecipare al concorso e realizzare i loro progetti in occasione della sesta edizione di Orticolario, “per un giardinaggio evoluto”, che si terrà dal 3 al 5 ottobre 2014 a Villa Erba (Como). Essi dovranno rappresentare spazi originali, giardini vivibili e fruibili nei quali prevedere anche sedute “meditative”; stimolare un modo diverso, artistico e professionale di guardare ai giardini e agli spazi verdi, con una particolare attenzione al “Genius loci” di Villa Erba.Per informazioni: http://www.orticolario.it, mail info@orticolario.it

Mostre

  • Da novembre 2013 fino a novembre 2014 Villa Panza di Biumo di Varese ospita la mostra dedicata alle installazioni luminose di Robert Irwin e James Turrell.
    Sempre a Villa Panza Il film “Postcards from the Desert Island” rimarrà in visione per il pubblico nella Project Room dal 3 al 29 dicembre 2013.
  • Dal 2 maggio al 27 luglio 2014 apertura al pubblico delle mostre di Hidetoshi Nagasawa e le opere della collezione permanente nella sede del Cassino Museo Arte Contemporanea (Camusac). Per informazioni Susanna Holm, Vanessa Montigiani Sigma C.S.C. tel. +39 055 2340742 , mob. +39 335 1864214, mail susannaholm@cscsigma.it, vanessamontigiani@cscsigma.it

Notizie dai Grandi giardini italiani

  • Per la prima volta in assoluto durante l’autunno e inverno 2013/2014 sarà possibile visitare i Giardini La Mortella nella loro incantevole veste invernale. I visitatori verranno accompagnati da competenti guide naturalistiche che racconteranno loro la meravigliosa storia dei giardini. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 081 990118 Mail info@playpustour.it
  • E’ finalmente possibile abbinare la visita dei suggestivi giardini della Reggia di Venaria Reale (TO) a quella del Parco de La Mandria. Gli oltre 6.500 ettari del Parco della Mandria sono uno spazio unico e straordinario, una delle maggiori realtà europee di tutela ambientale che conserva il più significativo esempio di foresta planiziale. Per informazioni e prenotazioni: tel. +39 011 4992333
  • “Kokebon e Gioielli Jap”mostra dell’artista giapponese Megumi Imai resso lo showroom CRESPI BONSAI – Milano
    Una mostra dell’artista giapponese Megumi Imai, dedicata ai gioielli di sua creazione presentati su kokedama, perle di muschio Japanese style. Per informazioni: CRESPI BONSAI Ufficio relazioni esterne Corso Sempione, 35 ● 20015 Parabiago (Mi) Tel. 0331 491850 ● Fax 0331 559410 www.crespibonsai.com ● info@crespibonsai.com

Intorno a Milano

Orti didattici

  • Alle elementari Diaz di via Cadorna a Bergamo è stato inaugurato lo scorso novembre un orto didattico composto da un piccolo vigneto, un filare di lamponi e dei settori per coltivazione di ortaggi; il nuovo orto ospiterà anche le erbe aromatiche e qualche erbacea perenne da taglio, dove i piccoli alunni potranno sperimentare ed imparare una nuova materia: la Natura. L’orto didattico rappresenta una nuova forma di nuova educazione ambientale, un insolito e divertente modo di imparare esperienze sane, gratificanti e sostenibili, nel rispetto del territorio.

Petizioni

Viaggi

  • E’ disponibile il catalogo dei viaggi per giardini organizzati dalla Manchester Language School per la primavera-estate 2014, guidati dallo storico dei giardini e appassionato botanico Michaeljon Ashworth. Programma

  • 21-25 maggio 2014. Dublino, territorio in sspeso a cura di Acma viaggi
    L’accelerazione temporale dell’ultimo ventennio ha innescato vistosi processi urbanistici nel sopore storico della Dublino costruita: da un lato l’ambizione per una città di rappresentanza dell’economia ruggente (i Docklands di vetro, la Grand Canal Square con Libeskind, Martha Schwartz e M.Aires Mateus, il CDD di Kevin Roche), dall’altro l’intensificazione o la fondazione di ulteriori fiduciose propaggini residenziali (Adamstown, Park West). Lo scenario post-crisi, nel lasciare vuoti i nuovi contenitori talvolta nemmeno ultimati, ha sottolineato al contrario il valore degli interventi di ricucitura : la rigenerazione dei quartieri (Ballymun, Smithfield), le infrastrutture per la mobilità urbana (Luas), la riqualificazione dei vuoti esistenti (Poppintree Park), la rielaborazione in chiave continentale dello spazio pubblico interstiziale (O’Connell Street Lanscape, Liffey Boardwalk) che va a mediare la scala dei macro parchi storici. In questo scenario di futuro accennato e di funzioni in sospeso si sta riconfigurando l’identità della capitale contemporanea che ora mette in gioco nuove forme di trasformazione basate sulla mobilitazione attiva e la partecipazione collettiva. Per informazioni e iscrizioni Tel. +39 02.70639293 Fax.+39 02. 70639761 acma@acmaweb.com www.acmaweb.com

Dal mondo dei vivai

  • Il vivaio Borgioli Taddei presenta alcune nuove varietà di ortensie, una decina tra paniculata e macrophylla, che si distinguono per il vigore vegetativo, la particolarità delle infiorescenze, la facilità di coltivazione. Coltivate in vaso 18 cm e già pronte a fiorire nella prossima stagione, il prezzo è per tutte di 13,50 euro. Le spese di spedizione, per una scatola contenente da 1 a 8 piante, ammontano a 15 euro, se paga con bonifico, a 18,50 euro, se paga alla consegna. Spediamo con Poste Italiane, Paccocelere3, consegna SDA; una volta arrivate le piante possono essere tenute tranquillamente fuori, qualunque sia la temperatura, in attesa della messa a dimora. Hydrangea paniculata ‘Wim’s Red’, H.p ‘Magical Moonlight’; Hydrangea macrophylla ‘Zebra’ , Hydrangea macrophylla ‘Dolce Kiss’ , Hydrangea macrophylla ‘Dolce Gipsy’ , Hydrangea macrophylla ‘Camino’ ,Hydrangea macrophylla ‘Salsa’, Hydrangea macrophylla ‘Chique’, H.m. ‘Vanille Sky’, H. m. Wudu’.

Giorni birmani: ritratti II

Ecco una piccola raccolta di ritratti

Donna di etnia Pao al lago Inle

Donne di etnia shan

Donna di etnia Intha al lago Inle

Isabella la mia compagna di viaggio in mezzo a un gruppo di donne di etnia Kayan con i monili che vengono aggiunti gradualmente dalla più tenera età e che facendo scendere le clavicole danno l’impressione di lunghi colli che sarebbero piaciuti a Modigliani

Etnia pallon in visita alla Ananda Paya a Bagan

Donna di etnia Pao

Bambini che si tuffano nel lago Inle (foto di Isabella Boila)

Isabella in mezzo alla scolaresca di una scuola missionaria che abbiamo visitato a Kalaw

Bambini che cantano sul Lago Inle (foto di Isabella Boila)

Insegnanti e alunni in divisa scolastica

Una bambina con le guance disegnate con polvere di tanaka

Io con un copricapo etnico!

Giorni birmani: Il lago Inle, III

Un pescatore che rema miracolosamente con il solo piede per avere le mani libere per la pesca

Forse il luogo che più mi ha affascinato è il grande Lago Inle sul quale abbiamo navigato per quasi due giorni alla scoperta degli orti galleggianti, dei pescatori che remano con il piede, dei mercati, dei villaggi con case sull’acqua in legno e bambù, dei siti archeologici in parte ancora intatti e non aggrediti dal rustico stile di restauro locale.
Un mondo vivo e ricco di artigianato, dalle tessiture di gambi di loto, ai sigari, ai coltelli.. che credo che durerà anora poco nella su autenticità: grandi insediamenti alberghieri completamente fuori luogo e fuori stile stanno già spuntando sulle falde delle piccole montagne che circondano il lago. Che peccato!

Lago Inle

Le lunghe e strette imbarcazioni sulle quali si attraversa il lago

Distese di fiori di loto che vengono coltivate per la produzione di tessuti stupendi in loto, una fibra che un pò come la canapa scalda in inverno e rinfresca l’estate

Tipiche case sull’acqua

Templi e Pagode sulle rive del lago

Una imarcazione con un uccello sacro che viene fatta sfilare durante la festa del lago Inle a ottobre

Un monastero sull’acqua

Distese di giacinti d’acqua

Particolare degli orti galleggianti, tutti ordinati, fisssati sul fondo con lunhe canne di bambù, attraversati da piccoli canali e coltivati con ortaggi tra cui molti pomodori: I giacinti d’acqua che li contornano sono usati come concime

Orti galleggianti

Trasporto di bambù al mercato settimanale

Scene del mercato galleggiante

Vendita di pesce

Un banchetto che prepara le foglie di betel

Tessitura del loto

Il Burmese Cat Village, doce vengono ospitati molti esemplari della razza bumese su iniziativa di un gruppo di Hong Kong in funzione di salvaguardia della razza. Presso il villaggio si trova un resort molto bello con 6 bungalow dove si può alloggiare facendo anche corsi di cucina

Un gruppo di gatti (foto di Isabella Boila)

 

I gatti burmesi sono molto affettuosi e amano arrampicarsi sulle spalle…

Gli orti del resort

Swwe Indeyn: sito archeologico sulle rive del lago

 

 

Giorni birmani: vegetazione, IV

Caryota urens

Tanti alberi molto belli, boschi di Ficus che ricordano per la sacralità e la solennità gli antichi oliveti della nostra Puglia, tante fioriture, orchidee di ogni tipo che si arrampicano anche sui  fusti delle palme. E novembre non è periodo di particolari fioriture.
Ecco una galleria di immagini della flora birmana che in parte sono riuscita ad identicare grazie al prezioso aiuto di Enrico Banfi.

Adonidia merrillii

Uno sutpendo esemplare di Ficus

Malemonia usitata : l’abero da cui si estrae la lacca

Tanti i frangipani, Plumeria sp

Neem Tree Azadirachta indica

Papaya

Rain Tree Albizia saman

Tamarindo, Tamarindus indica

L’albero del tek,Tectona grandis, di cui la Birmania è ricchissima

Alberi del tek

Star flower Tree Mimusops elengi

Cassia roxburghii

Erythrina variegata

Jackfruit Artocarpus heterophyllus

Mangifera indica

Sandonicum indicum

Senna multijuga

Taanaka Tree Murea exotica

Nascondi
Bauhinia x blakeana

Boccioli di loto essiccati

Caesalpinia pulcherrima

Canna da zucchero Lago Inle

Clitoria ternatea

Coral tree Erythrina blakei

Cotone Gyssopium

Dragon fruit Hylocereus

Durion fruit

Pepe Piper nigrum

Tabacco Nicotiana tabacum

Euphorbia pulcherrima stella di natale

Orchidee sui tronchi delle palme

Hamelia patens aggrovigliata su un vecchissimo ficus

Malvaviscus arboreus

Mussaenda erythrophylla

Fiori di loto in vendota sulle bancarelle

Philodendron sui fusti delle palme

Zingiber zerumbet

 

 

 

Novità dal mondo dei libri

  • Eva Boasso Ormezzano, Ortensie e idrangee. La storia, le varietà e la coltivazione, Editrice L’artistica, 2013, 176 pp, 200 foto a colori. Disponibile presso la Libreria della natura di Milano
    Con immagini inedite di testi ed erbari, concesse dai Musei di Storia Naturale di Londra, Parigi, Leida e Torino viene ripercorsa la storia della introduzione  e della classificazione di questo genere, dalla fine del 1600 a oggi, cui fanno seguito  note relative alla coltivazione  e cinquanta schede relative ad altrettante varietà, illustrate e descritte , corredate di immagini e curiosità.
    Il libro nasce ovviamente dalla  passione dell’autrice – insegnante di Storia naturale al liceo classico di Pinerolo – per questi fiori: ne coltiva 150 varietà in giardino su cui sperimenta  collocazioni e associazioni, ma anche dal suo interesse per la botanica e i testi dei naturalisti del ‘700, da cui ha direttamente attinto, riportando, con la traduzione, i brani rilevanti.
    Non mancano brevi cenni di classificazione e di morfologia del fiore, per consentire di comprendere al meglio le informazioni( sono  insegnante di Scienze Naturali al liceo classico di Pinerolo). Completa la trattazione un appendice con
    glossario, elenco delle manifestazioni e giardini visitabili, breve bibliografia. La presentazione di Paolo Pejrone apparsa su La Stampa di ottobre https://www.giardininviaggio.it/giardininviaggio/wp-content/uploads/2013/12/Articolo-25.101.jpg
  • Una nuova collana dedicata ai temi del verde è stata lanciata dall’Editore Guido Tommasi con la cura del paesaggista e storico dell’arte Filippo Pizzoni: il primo titolo, di cui abbiamo già parlato è Latino per giardinieri di cui Pizzoni ha realizzato la traduzione
  • Anna Lambertini. Urban Beauty! Luoghi prossimi e pratiche di resistenza estetica, Edizioni Compositori, 2013. (segnalato da Nemeton magazine)
    Il libro propone un viaggio attraverso l’Europa, per raccontare storie di cambiamenti – di paesaggi urbani, di idee e forme del giardino contemporaneo, di luoghi comuni – condotte da attori diversi e con modalità differenti, ma tutte accomunate dallo stesso desiderio di costruzione di habitat quotidiani più belli. Dal riuso creativo di superfici a parcheggio alla rilettura di piazze e strade come inaspettati spazi ludici, dalla riconfigurazione partecipata di vuoti dimenticati e asettiche aree verdi all’affermazione di una poetica arte del giardino resistente: a comporsi è un panorama eterogeneo e vitale di paesaggi della vita di tutti i giorni, fatto di azioni critiche, pratiche immaginative e riletture dei consueti modelli di spazio pubblico. Una costellazione di luoghi e di sguardi sulla città contemporanea, che si traduce in un invito a promuovere una cultura delle trasformazioni urbane in cui possano trovare gioco, assieme a molteplici idee di bello e differenti forme di spazio pubblico, gli strumenti e i materiali dell’architettura del paesaggio, del progetto di giardino e dell’arte.


Quick hedge

Una novità interessante per poter disporre di siepi mature pronte da piantare è “Quick hedge”, che consiste in siepi di differenti essenze sia persisenti che caducifoglia di 2 metri di altezza che vengono fornite in contenitori in cartone biodegradabile che possono essere direttamente piantate in piena terra. Le commercializza una ditta olandese sul cui sito è possibile vedere tutte le caratteristiche tecniche e consultare le specie disponibili. Per info http://www.quickhedge.nl/index.php?page=quickhedge_frans

Il prodotto è distribuito in Italia dal vivaio Goi di Canneto sull’Oglio, http://www.vivaigoi.comQuick hedge

 

Ortaggi, frutti e spezie declinati in bianco

chinese white fungus

Le foto che pubblico perchè sono amio parere molto belle e inconsuete sono opera di Michele Maino, giovane chef che da un anno ha inaugurato un ristorante di cucina vegetariana molto interessante, all’insegna della contaminazione delle cucine del mondo e anche esteticamente molto appagante. Dal mese di dicembre l’Osteria 55 di via Messina di Milano ha inaugurato anche pranzi vegetariani con menu più semplici rispetto alla sera ma sempre originali e appetitosi.
Per info http://www.osteriaal55.it/

asparagi bianchi

cardi

cocco fresco

crosnes cinesi

kaki secco

loto

mais bianco

pepe bianco

 

News in tema di corsi, workshop, mostre e altro ancora

Corsi, convegni e workshop

  • Dal FAI il progetto “A scuola di paesaggio”. Percorso formativo per le scuole a.s. 2013-14
    Un progetto che vuole offrire ai docenti un percorso formativo per per avvicinare e sensibilizzare gli studenti al tema della tutela del paesaggio quale “…territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni” (dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 il progetto propone di studiare in particolare, tra i tanti segni lasciati dall’uomo nel paesaggio, i luoghi di lavoro e del tempo libero in quanto testimoniano la storia, l’economia, la cultura e i modelli di vita del territorio. Il progetto comprende incontri di formazione per dirigenti e docenti, un concorso nazionale per le classi dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di I grado, una gara di cultura a squadre per le scuole secondarie di II grado e una serie di approfondimenti riservati alle classi iscritte al FAI. Info www.faiscuola.it
  • Nel corso del mese di novembre, in occasione dei suoi 150 anni, il Politecnico di Milano promuove una serie di lezioni pubbliche tenute dai più noti e prestigiosi nomi dell’architettura internazionale, chiamati a raccontare le loro visioni e i loro progetti per la Milano del futuro. Il ciclo, ideato e curato da Stefano Boeri, professore ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano, vedrà la partecipazione di David ChipperfieldGrafton ArchitectsArata IsozakiRem KoolhaasDaniel LibeskindCésar PelliRenzo Piano e Kazuyo Sejima. Programma
  • 16 novembre convegno “ri-abitare il territorio: un nuovo dialogo fra bellezza, etica e tecnica” organizzato da Associazione Adriano Olivetti e Cooperativa sociale Città e salute, Fonderia Napoleonica, vvia Thaon de Revel 21, Milano. Programma
  • Dal 21 al 24 novembre Giacimenti urbani: trasformare i rifiuti in risorsa. Eventi, mostre, workshop non stop…
    Cascina Cuccagna, Via Cuccagna 2/4 Milano. Programma
  • Dal 21 novembre al 12 dicembre 2013 Tecniche dell’Architettura vegetale ed alternativa Corso di formazione
    Il primo corso di formazione italiano sull’architettura vegetale. Il corso, organizzato dalla Scuola di Formazione Ipsoa e coordinato da Maurizio Corrado, è composto da 4 giornate a tema frequentabili anche singolarmente. Obiettivo del corso è formare professionalità in grado di progettare e costruire secondo le tecniche di architettura sostenibile che sviluppano il rapporto fra il verde e il costruito, realtà in espansione, spesso precisa richiesta da parte di amministrazioni e privati. Esso mira a fornire ai partecipanti una formazione tecnica professionalizzante imprescindibile per incrementare la sostenibilità dei moderni interventi architettonici. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di progettare in ottica di sostenibilità ambientale, misurabile in termini di salvaguardia dell’ambiente e uso razionale delle risorse, minori consumi energetici, minore inquinamento dell’ambiente, maggiore salubrità degli edifici ad uso residenziale e lavorativo. I seminari sono tenuti da professionisti e hanno carattere operativo. Organizzazione: Scuola di Formazione Ipsoa. Sede: Milano – Touring Club Italiano, Corso Italia 10.
  • 21 novembre. “La gestione dell’ambiente e del territorio”. Canevon del Parco di Villa Brughera (PN): Info http://www.ilverdeeditoriale.com
  • 23 novembre, 14 dicembre 2013, 22 febbraio, 22 marzo e 12 aprile 2014, a cura di Ninfeamus A lezione di natura, corsi su composizione floreale, cucina, e altro ancora. Villa Litta di Lainate http://www.ninfeamus.it. Programma 
  • 26-30 marzo 2014. Workshop Acma “Paesaggi della produzione”. Programma
  • 7-11 maggio 2014 Workshop Acma “Luci nel paesaggio” con Riger Narboni. Programma

MILANO E DINTORNI

MOSTRE

  • Sino al 17 novembre Vestire il Paesaggio in mostra a Palazzo di Giano a Pistoia. 
    “Vestire il Paesaggio 2013“, il meeting internazionale dedicato a verde, sostenibilità ambientale e promozione della tradizione florovivaistica del territorio. Una sintesi degli allestimenti che a giugno scorso hanno accompagnato la terza edizione dell’evento sono state predisposte a Palazzo di Giano, grazie alla collaborazione tra Provincia e Comune di Pistoia.
    L’esposizione, dal titolo Vestire il Paesaggio a Palazzo di Giano – viaggio per immagini ed esperienze nella storia del vivaismo e del paesaggio pistoiesi, raccoglie al suo interno sette delle tredici mostre realizzate in occasione della kermesse, con materiale fotografico e bibliografico, proveniente da archivi e biblioteche, e con lavori grafici e progettuali.Nelle tre edizioni di Vestire il Paesaggio, gli allestimenti hanno sempre ricoperto un valore importante: una sorta di percorso nel verde e nella storia, dalle origini del vivaismo alle trasformazioni del paesaggio, inteso come elemento chiave per lo sviluppo del turismo, la valorizzazione del patrimonio culturale e il benessere della collettività.
  • Dal 20 al 28 novembre Crespi Bonsai organizza la mostra “Il colore del Giappone Textile emotions”. creatori giapponesi presenteranno accessori di moda e di arredo con stoffe di antichi kimono ambientati in un giardino bonsai ricreato nello spazio Art Factory a cura di Crespi Bonsai,via P.L. da Palestrina 13, Milano, 9.15-20, Per info: info@crespibonsai.com.
  • Fino all’1 dicembre Attorno al paesaggio. Nuovi e antichi media. Al MACRO di Roma, 23 ottobre, 7 e 22 novembre
    In occasione di Digital Life 2013. Liquid Landscapes al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, mostra prodotta da Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia e creata su impulso della Regione Lazio, in co-realizzazione con Le Fresnoy Studio National des arts contemporains, MACRO, in collaborazione con MAXXI, l’ AIAPP
  • Dal 21 novembre al 13 dicembre Alle radici: artisti in dialogo sul tema dell’albero
    Galleria Salom & C., via San Damiano 2, Milano. Orari: Ma-Ve 10-13; 15-19

Dal mondo dei vivaisti

  • Il vivaio Borgioli Taddei http://www.pbortensie.com/
    propone una serie di ortensie giapponesi (macrophylla e serrata) a prezzi scontati
  • Floriana bulbose, http://www.florianabulbose.com
    Da fine ottobre alcune offerte scontate di collezioni mirate come “Bulbose per un prato fiorito” , “Fiori profumati”, “Bulbose per una lunga fioritura” , “Collezione di Tulipani di tinte scure o chiare” , “Collezione di agli ornamentali” ecc.

Associazioni

  • L’associazione VerDisegni, di cui sono vice presidente e socio fondatore, compie 10 anni di vita. Per festeggiare l’evento è stato preparato uno speciale del bollettino “10 anni di VerDiSegni” che raccogli i migliori articoli pubblicati dal 2003 ad oggi.
    Si può scaricare dal sito http://www.verdisegni.org

Media

  • Sul canale televiso digitale Laeffe (50) è in corso la trasmissione “Orto e mezzo” il venerdì alle 21.10

Gilles Clément e l’economista sognatore

L’altra settimana ho assistito a una interessante conferenza di Gilles Clément organizzata da Domus Academy e Naba alla galleria Sozzani di Milano. Era qualche tempo che non ascoltavo più il paesaggista francese e devo dire per prima cosa che non mi ha deluso neanche questa volta e che anzi sono convinta che ci sia bisogno come l’aria di ascoltare i suoi messaggi di una profonda utopia ma molto concreta e suffragata dalla sua grande conoscenza dei paesaggi nel mondo.
Il suo pensiero recente si è andato concentrando sui temi dell’economia alla ricerca di modelli in un momento di profonda crisi soprattutto di pensiero e di immaginazione. Dichiara Clément che se “economizzare significa aver cura” allora occorre immaginare una nuova figura di economista , l’economista sognatore, che è una specie di assistemte del giardiniere in gradodi aiutarlo a progettare una “società in cui il giardino, necessariamente sottopostao alla visione planetaria, si trasforma in realtà grazie ad una serie di scambi localizzati miranti alla non-spesa”. In questa visione resta centrale il concetto di Terzo paesaggio, come quell’insieme di luoghi abbandonati dall’uomo che nel loro complesso sono fondamentali per la conservazione della biodiversità così minacciata dalle scelte miopi e avide dell’attuale sistema economico dell’agricoltura mondiale.

Clément nella sua conferenza ha mostrato molte immagini di quelli che lui chiama paesaggi agricoli “eroici”, da Lanzarote (vedi i servizi di Federica Raggio sul blog https://www.giardininviaggio.it/lanzarote-la-marziana-di-federica-raggio e https://www.giardininviaggio.it/quel-gran-genio-di-manrique-di-federica-raggio) che ormai si è trasformata in buona parte in economia turistica ma conserva la coltivazione della cocciniglia (unico colorante rosso naturale) e i vigneti protetti dal vento e dai turisti!

E poi i paesaggi del Salento con la coltivazione dei piselli e del marocco dove a protezione dei frutteti si ergono muretti di pietra.

Alle Isole Mauritius il paesaggio è cambiato 4 volte: una prima volta a causa dell’aumento del prezzo della canna da zucchero deciso dall’OME si inizia una produzione massiva di canna che prima era importata dal Sud Africa, poi la coltura viene accresciuta una volta che si trova una macchina per polverizzare le montagnole di pietra; alla caduta del prezzo della canna da zucchero nel 2003 si assiste a una terza trasformazione e il terreno di trasforma in friche. La quarta e per ora ultima trasformazione si ha quando si utilizzzano i concimi per distruggere la vegetazione dell’incolto.
Gli scambi fra le piante e fra gli animali negli spazi incolti, la nostra preziosa riserva di biodiversità, sono il frutto del genio naturale  e rappresentano un laboratorio misterioso tutto ancora da scoprire dove la natura crea il proprio paesaggio.
Clément ha poi illustrato uno dei suoi ultimi progetti in Francia nell’Ile de France, che consiste nella progettazione di una parcella di oltre 2300 ettari che sono stati inibiti alla speculazione edilizia a favore di un esperimento di agricoltura modello. L’area è divisa in 16 lotti con differenti protocolli colturali per effettuare sperimentazioni tramite prelievi.

Infine per manifestare contro un recente provvedimento del governo francese che ha dichiararo vietato l’uso del macertao di ortiche ClèMent ha progettato un piccolo spazio pubblico tutto coltivato con differenti specie di ortiche.
Il giardino del futuro passa attraverso la scoperta di tutto ciò che compie il genio naturale e che in buona parte è ancora sconosciuto.

NB Clèment ha segnalato il film documentario “Les moissons du futur” (reperibile su Youtube http://www.youtube.com/watch?v=_yu7Z9ARtkU) della giornalista ecologista Marie Monique Robin di cui è pubblicata una intervista “Le monde sans Monsanto” su http://www.arte.tv/fr/un-monde-sans-monsanto/6988114.html

Roma: il fascino decadente dei giardini di città, di Federica Raggio

Villa Pamphilj :il giardino segreto della villa di rappresentanza

Ecco un ultimo resoconto di viaggio di Federica alla scoperta dei parchi romani.

Da milanese sono abituata a chiamare “parco” dei fazzoletti di vegetazione in centro città.
Parco Sempione, Giardini Pubblici, Parco Solari, Parco della Vetra. Forse un tempo erano parchi, ma ora solo un breve respiro e poco più. C’è però di buono che questa ridotta scala a cui sono abituata apre completamente il canale dell’impressionabile quando mi aggiro per veri parchi urbani, con tanto di Villa (altra presenza insolita per chi arriva da Milano), casini di caccia, cappelle, arredi antichi, statuarie varie in mezzo ai prati, etc etc etc
E in questo senso Roma davvero stupisce. La visione d’insieme di certi luoghi accende il motore allo sbalordimento, devia l’emozione, non si notano più le comunque presenti barbarie dell’incuria tipicamente italiane, e di fronte a certe bellezze ogni senso sublima e si fatica a connettere. Forse è questa stessa agitazione che pervadeva chi, arrivando dal nord in Grand Tour, incontrava un paesaggio davvero speciale sotto una luce spettacolare. Le incurie, anche Goethe ha sicuramente dovuto fronteggiarle; magari non sotto forma di lattina di birra o busta di plastica del vicino supermercato, ma quel senso di abbandono e trasandatezza così tipici nostri, da sempre fanno un tutt’uno con gli ambienti in cui viviamo e diventano “quasi accettabili” dove pomposissime architetture e paesaggio plateale rubano facilmente la scena a sciatteria e trascuratezza.
È la fine di agosto, una mattina di sabato. Comincio la mia passeggiata risalendo il Gianicolo, dietro l’Orto Botanico.
Prima meta il giardino di Villa Sciarra. La proprietà di questa villa urbana copre ben sette ettari (a Milano sarebbero già tutti edificati o quanto meno edificabili!). L’ultimo proprietario, Giorgio Wurts, è anche il padre dell’attuale disegno dei giardini.
Il curriculum di questa fetta di terra è di tutto rispetto : da Santuario consacrato alla ninfa Furrina in epoca antecedente a quella romana, a “Orti di Cesare” poi. Quando arriva il Rinascimento si comincia a edificare (ma all’epoca lo facevano meglio e comunque il fascino del perduto impreziosisce vieppiù) Nobiluomini, cardinali, personaggi di potere, in baldanzosa alternanza, ognuno lascia il proprio contributo … e la tecnologia aiuta ad approfondire le vicende architettoniche di questo piccolo angolo di Roma http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Sciarra_%28Roma%29.
Quello che mi cattura sempre sono le percezioni di un luogo, e qui, nonostante i soliti segni di trasandatezza e consunzione non proprio solo del tempo, si sente il grandissimo amore che l’ultimo proprietario ha lasciato nel ricomporre il giardino che vediamo. Tanti piccoli dettagli, uno dei più romantici è il tempietto decorativo in fondo in fondo verso il confine della proprietà. Questo punto è parecchio rialzato rispetto il livello strada, e avrebbe dovuto dare respiro a una bellissima vista; ora è una scena patetica, ma quasi commovente proprio per la sua insensatezza. E altrettanto commoventi sono la grande voliera vuota, alcuni giochi d’acqua qua è là, statue che compaiono all’improvviso tra i vialetti, il giardino topiario, la traccia di specie esotiche (soprattutto Palme) inserite per tentare acclimatamento e in questa stagione non mancano gli studenti che ripassano gli esami di riparazione seduti tra busti di marmo e pergole di Rosa banksiae.

Villa Sciarra la fontana dei Satiri che reggono conchiglie e putto che sce dalle fauci del biscione, stemma dei Visconti, elemento che proviene da Villa Visconti di Brignano d’Adda

Villa Sciarra:la voliera

Villa Sciarra: dettaglio con nicchia, putto e Phoenix canariensis

Villa Sciarra: fontana delle sirene

Villa Sciarra: tempietto di marmo e ferro

Villa Sciarra: dettaglio di topiaria in tasso e nicchia con statue in siepe di lauro

Villa Sciarra: Fontana delle Sfingi

Villa Sciarra: vista di Roma dal Gianicolo – spicca il Vittoriano di piazza Venezia

Villa Sciarra: statua di Pan ingannato dalla ninfa Siringa

Villa Sciarra Statua presso laghetto su viale Wern che dal portale monumentale conduce verso Mura Gianicolensi

Riprendo la via dopo un cafferino e arrivo a Villa Pamphilj di cui ho percorso solo la parte immediatamente adiacente il corpo principale. Il parco è immenso, 184 ettari ! impossibile da girare tutto in una botta.
Come molti altri parchi cittadini trae origine dalla tenuta di campagna di una famiglia nobile romana. Esisteva già nel 1600. Ora è anche la sede di rappresentanza del Governo italiano…e almeno qui possiamo ostentare una gran bella figura!
Questo è il più grande dei parchi romani e una delle “ville” meglio conservate: l’unica manomissione si deve all’apertura della via Olimpica (via Leone XIII) che ha diviso in due l’antica tenuta. Anche qui è quasi toccante vedere giovani artisti che esercitano la mano ritraendo rovine e poco più in là bimbetti che giocano a pallone con il babbo mentre le statuarie e capolavori architettonici entrano a mo’ di messaggio subliminale nel fondo delle loro memoria.
Anche in questo caso, per un po’ di storia, http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Doria_Pamphilj.
Sto passando al setaccio tutti i giardini di Roma, sono tantissimi, ma non ne ho mai abbastanza. Sotto il sole di fine agosto, il sole fendente d’inizio inverno o le acquazzonate di primavera, ogni volta lo scenario si lascia felicemente reinterpretare ed è sempre come la prima volta. Il fascino del decandente, quando ti piglia non ti molla più.

Villa Pamphilj: vista d’insieme con terrazzamenti e villa

Villa Pamphilj: un giovane esercita il disegno con vista al teatro

Villa Pamphilj: Giardino del teatro

Villa Pamphilj : Giardino del teatro

Giardini in viaggio Laura Pirovano