Cartoline da Expo 2015
Sono stata due volte all’Expo una di sera e una per tutta la giornata, prima e dopo l’estate. Che dire, luci e ombre. Da un lato una grande fiera con uno spirito molto commerciale e con pochi contenuti attinenti il tema (tra l’altro una delle eccellenze italiane in tema, Slow food, confinata ai margini, un’oasi tranquilla e interessante che offre un momento di pace dopo il grande baillame dei padiglioni che purtroppo risuonano di musica fastidiosa), dall’altro alcune belle architetture (quella che ho più amata del padiglione inglese) e con spunti interessanti, come gli Hortus firmati da Zagari, la collina mediterranea e alcuni angoli di verde davvero ben realizzati. Purtroppo le code infinite mi hanno impedito di vedere l’interno dei padiglioni del Giappone, della Corea, del Brasile, di Israele e di altri che pare meritassero una visita. Molto bello e da non perdere il Padiglione zero!
In ogni caso sono contenta che abbia successo di pubblico. Il problema ora è la destinazione dell’area dopo la manifestazione. A questo proposito vi segnalo la lettera promossa da Arcipelago Milano che fissa alcuni citeri e richiede alcune precise garanzie http://www.arcipelagomilano.org/wp-content/uploads/2015/10/LETTERA-APERTA-AI-DECISORI-DEL-DOPO-EXPO.pdf
Ecco alcune immagini
Tags: Expo 2015