Cammini di terra e acqua. Il paesaggio lento. I primi incontri
L’impossibilità di partecipare dal vivo a molti degli eventi può dare l’opportunità di assitervi a distanza: uno dei pochi vantaggi di questo periodo!
Finalmente quest’anno riesco a seguire online le conferenze organizzate da più di 30 anni dal Gruppo Giardino storico di Padova. L’edizione 2021 ha scelto un tema davvero affascnante, quello dei cammini e della lentezza. (giardino storico PROGRAMMA XXXI CORSO 2021).
Serge Briffaud – E’cole Nationale Supérieure d’Architecture Bordeaux – presentato e intervistato dalla curatrice del corso Antonella Pietrogrande, inaugura il ciclo con un intervento estremamente interessante e suggestivo dal titolo ‘Camminare il paesaggio. Le vie dello sguardo’.
L’architetto passa in rassegna le peculiarità di vie, cammini, sentieri come come componenti indissociabili del paesaggio e luoghi da dove è possibile scoprirlo.
Occorre andare oltre alla mobilità che cancella tutti i luoghi intermedi e partire dai vuoti che sono stati cancellati dai nostri viaggii ordinari per rivelare ciò che è diventato invisibile.
Il cammino può dare una forma di bellezza a spazi non riconosciuti.
Il sentiero può essere – come nel caso del Cammino nepalese sull’Everest – il vettore di mutazioni, capace di registrare l’evoluzione che provoca, diventando il luogo di incontro tra cultura locale e occidentale.
Paolo Pileri – pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano e responsabile del progetto VENTO – nel suo intervento ‘Progettare la lentezza’ sottolinea come la lentezza sia una risorsa preziosa e rigenerativa, tale da aumentare l’occupazione giovanile come dimostrano le esperienze dei ciclo-circuiti turistici tedeschi.
Per superare il paradigma secondo il quale ‘La velocità è diventata la norma sociale prevalente. Chi è veloce vince’ (Harmud Rosa, ‘Accelerazione e alienazione, Einaudi 2010), Pileri sottolinea il valore democratico della lentezza che è per tutti.
Il camminare è la forma di movimento che spreca meno energia e la bicicletta ancora meno. Inoltre solo con il cammino o andando in bicicletta si può avere una esperienza del paesaggio attiva.
Pileri ha poi presentato le linee guida del progetto VENTO sviluppato dal Politecnico di Milano, la ciclovia Torino-Venezia, 700 km lungo il fiume Po attraverso 4 regioni. Per informazioni sul progetto e per i video si consiglia di accedere al sito https://www.project.vento.polimi.it/
Letture consigliate
- AAVV, Vento, la rivoluzione leggera a colpi di pedale e paesaggio, Corraini 2015
- Francesco Careri, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, 2006
- Ivan Illich, Elogio della biciletta, Bollati Boringhieri, 2006
- Paolo Pileri, Progettare la lentezza, People Idee, 2020
- Ermanno Rea, Il Po si racconta, Feltrinelli Universale Economica 2017
- Harmud Rosa, Accelerazione e alienazione, Einaudi, 2010
- Jean Jacques Rousseau, Le fantasticherie del passeggiatore solitario, Feltrinelli 1996
- Henry David Thoreau, Camminare, Mondadori, 2009
Siti web
Tags: ciclovie, gruppo giardino storico, lentezza, percorsi
Trackback dal tuo sito.