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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Bellezza e produttività a cura di Antonella Pietrogrande. Presentazione alla Libreria della natura

Il 3 dicembre nel nuovo spazio della Libreria della natura a Milano si è svolta una piccola tavola rotonda per discutere il libro curato da Antonella Pietrogrande dal titolo ‘Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano’. A discutere con l’autrice: Alberta Campitelli, Alberta Cazzani, Costanza Pratesi e Lionella Scazzosi.

Il libro racchiude gli atti di un convegno svoltosi nel 2022 che intendeva esplorare il tema secondo due filoni principali: 1) bellezza/produttività dalle ville della Roma antica fino alla contemporaneità; 2) casi attuali di restauri di giardini storici nei quali viene ripreso il tema degli orti e dei broli.

Alcuni esempi interessanti
In Piemonte alla Villa della regina è stato risistemato il vigneto antico ‘Vigna della regina’. In Veneto molte delle ville palladiane avevano grandi orti e broli accanto agli edifici; lo stesso per villa Adriana, nel cui parco archeologico si è riportato l’uliveto del paesaggio preesistente e villa D’Este, dove è stato di nuovo inserito il vigneto del Cardinale Ippolito II d’Este (uva pizzutella, tipica dell’area tiburtina). Caserta un tempo era totalmente autosufficiente sia per la produzione ittica che per quella degli orti e dei frutteti. A Ninfa il progetto di restauro include l’hortus conclusus, la collezione di agrumi e la riattivazione delle sorgenti d’acqua.
Anche nei Giardini Vaticani esisteva una forte componente agricola sia con il vigneto che con la carciofaia.
Antonia Campitelli sottolinea a questo proposito come ci sia una differenza tra le ville pubbliche nelle quali è scomparsa nel tempo la componente agricola e quelle private nelle quali in alcuni casi resta.
Interessante notare che oggi questo rapporto tra bellezza e produttività, che era andato via via scomparendo, viene ritessuto anche con obiettivi di produttività: grande ruolo è rivestito dal PNRR e l’Italia rappresenta l’unico paese europeo che ha utilizzato i fondi per i giardini storici (300 milioni tra giardini privati e pubblici). Sono stati selezionati i progetti di 126 giardini più 5 siti di eccellenza (Caserta, Villa Lante, Capodimonte, villa Pisani e Villa Favorita Ercolano). Nel bando una voce specifica si riferiva al ripristino di attività produttive.
L’ultimazione dei progetti, che sono ad un buon punto di realizzazione, è prevista per il 2026
Per info
https://cultura.gov.it/comunicato/aggiornamento-elenco-parchi-selezionati-dal-mic-dsg-n-7-del-080124-pnrr-m1c323-parchi-e-giardini-storici

 

 

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Giardini in viaggio Laura Pirovano