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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Appello per l’acqua!

Pubblico invitando a firmarlo un appello del Forum italiano dei movimenti per l’acqua “Giù le mani dall’acqua” che chiede al governo Monti di togliere dal decreto quadro sulle liberalizzazioni la parte che concerne, a dispetto del risultato del referendum di giugno, la liberalizzazione della distribuzione dell’acqua.

Appello – firma e condividi per difendere il servizio idrico pubblico e rendere effettiva la volontà popolare del referendum

No allo scippo dei referendum, 20mila firme all’appello del Forum.
Tra i firmatari Stefano Rodotà, Dario Fo, Don Gallo, Gino Strada e molti altri http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=181&Itemid=111
Quasi ventimila firme in poche ore sono state raccolte dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua a sostegno dell’appello in difesa deireferendum. Tra i firmatari personaggi del mondo della cultura, del diritto e dello spettacolo tra cui Stefano Rodotà, Ugo Mattei, Franco Russo, Luca Nivarra, Gustavo Zagrebelsky, Roberto Vecchioni, Roberto Burdese, Domenico Finiguerra, Gaetano Azzariti, Alberto Lucarelli, Maurizio Pallante, Pietro Sermonti, Gino Strada, Marco Paolini, Don Andrea Gallo, Dario Fo, Micola Cipolla, Ottavio Terranova.

L’appello, pubblicato su www.acquabenecomune.org, chiede al governo Monti di abbandonare la strada delle liberalizzazioni per quanto riguarda il servizio idrico. Con l’articolo 20 della bozza di decreto che verrà licenziato giovedì 19 gennaio dal Consiglio dei Ministri, infatti, si attaccano direttamente i risultati del referendum di giugno e la volontà di 26 milioni di cittadini. Si rendono impossibili le gestioni dirette degli enti locali attraverso enti di diritto pubblico quali le aziende speciali. Un attacco diretto alle esperienze come quella del Comune di Napoli per evitarne la proliferazione sul territorio nazionale.
“Il voto – si legge nell’appello – ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale capace di rispondere alle drammatiche contraddizioni di una crisi economico-finanziaria sociale ed ecologica senza precedenti. (…) Nessuna esigenza di qualsivoglia mercato può impunemente violare l’esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano”.Il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua metterà in campo, nei prossime giorni,una serie di iniziative dislocate su tutto il territorio nazionale per chiedere al Governo Monti di interrompere immediatamente la strada della privatizzazione del servizio idrico. Il Forum rinnova per l’ennesima volta la richiesta di un incontro immediato con il Primo Ministro Mario Monti.

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