A proposito di Euroflora
Se uno pensa che Euroflora sia una manifestazione che, oltre al suo ovvio scopo commerciale, persegua un intento di sana e buona educazione all’utilizzo consapevole e attento delle piante, resterà profondamente deluso.
E viene da aggiungere che peccato che un evento tanto pubblicizzato
e con tanto pubblico si riduca in fondo ad essere una kermesse all’insegna
dello spreco, del kitch e della scenografia ad effetto.
Piante esposte spesso senza nessuna indicazione del nome botanico,
aiuole assolate con distese di ortensie iperpompate e con fioriture
del tutto fuori stagione, olivi secolari ridotti come attaccapanni ..e via dicendo.
Per fortuna ho potuto cogliere delle piacevoli eccezioni che vorrei
convididere con gli appassionati del mondo delle piante e del giardino.
Tra gli allestimenti proposti dai vivaisti ho trovato molto interessante
il giardino marino del Vivaio Tor San Lorenzo; tra l’altro le piccole
cabine di legno dipinte in una deliziosa tonalità di azzurro sono una
bella idea da copiare per strutture porta attrezzi da inserire nel giardino
Un’altra bella proposta, all’insegna della creatività e del riciclo irridente,
quella di “Rottam garden”, sponsorizzato dal Consorzio florovivaisti
lombardi e ideato dai paesaggisti Leonardo Magalli e Luca Nespoli.
Un bel messaggio su come rivitalizzare e rendere fruibili
con pochi quattrini ma buone idee spazi abbandonati così tipici delle nostre città.
Tra gli orti-giardino in mostra nella sezione progetti di giardini, qualche
buona idea,come un orto-supermercato composto da cestelli di plastica
a varie altezze, oppure i piccoli orti componibili con le piantine ospitate
in contenitori del latte, gli orti in movimento, un giardino tutto blu e
rosa composto da pallet, oppure l’uso di tappi di bottiglia come
pacciamatura o ancora un piccolo giardino selvaggio da scoprire
attraverso piccoli fori su una parete disegnata.
Infine davvero splendida la mostra di tillandsie e orchidee
Tags: Euroflora, orti giardino, tillandsie