A proposito di aiuole a Milano: una piccola rassegna
L’ultima nata nell’ambito delle aiuole sponsorizzate è quella firmata dal paesaggista Ermanno Casasco in via Marconi di fianco al Museo del novecento.
Due piccoli spazi di risulta in mezzo ai parcheggi e le rotaie del tram sono state trasformate in due lunghe aiuole con un impianto molto semplice con due sole essenze: bossi in forma e cipressi che richiamano le guglie del Duomo e una recinzione di ferro di un bel rosso fiammeggiante (per ricordare il logo dello sponsor) che ben si armonizza con i toni del verde.
Sempre tra gli allestimenti che il Comune di Milano affida in gestione agli sponsor vale la pena di segnalare per la sua originalità e gradevolezza la lunghissima aiuola di via San Marco con 24 Pyrus calleryana che al piede hanno una distesa morbida e leggera di due specie di graminacee, Miscanthus sinensis e Calamagrostis .
Molti condomini hanno cominciato a prendersi cura degli spazi di verde trascurato di fonte alle loro abitazioni e in alcuni casi questi interventi sono interessanti e ben progettati. E’ il caso di due recenti realizzazioni vicino a casa mia in via Bronzetti. Nel primo caso si è scelto di piantare una lunga fila di Abelia grandiflora lungo la recinzione che delimita l’aiuola (scelta intelligente in quanto si tratta di un arbusto molto resistente anche alla siccità estiva e che regala una lunghissima fioritura) e nel mezzo alcune palmette giapponesi (Trachicarpus fortunei), piccoli bossi variegati e come tappezzanti delle convallarie a onde.
Nel secondo caso due lunghe aiuole con una serie di bossi a palla di diverse dimensioni e alcuni bossi a cono: un intervento decisamente più costoso ma molto elegante, di manutenzione abbastanza contenuta e con un bell’effetto scenografico di insieme.
Tags: aiuole urbane, Ermanno Casasco, Milano
Rita
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Grazie laura per le segnalazioni. Così ci ricordi che hanno i dettagli contribuiscono alla qualità urbana.
Rita
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Barbara
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Grazie Laura! Anche se in una città ci vivi perlopiú fai sempre gli stessi percorsi, o almeno cosí succede a me, per cui alcuni di questi interventi li avrei visti chissà quando o forse mai…Per fortuna ci sei tu e il tuo bellissimo blog
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Ermanno
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Laura, grazie per la segnalazione, ma il rosso è anche per evidenziare la pericolosità della via tramviaria.
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