Ischia: vacanze e giardini
Sono reduce da una bella settimana di fine settembre a Ischia. Soggiorno molto piacevole in un piccolo albergo di Sant’Angelo, località a sud dell’isola dove non transitano le macchine ma girano solo dei piccoli veicoli elettrici: Casa Garibaldi (www.casagaribaldi.it) il nome del bed and breakfast che domina con scorci davvero suggestivi la bella baia con la lunga spiaggia nera dei Maronti ed è gestito da una simpatica ed efficiente signora Luisa che ad ogni richiesta risponde con un sorriso “Non c’è problema”!.
Da lì belle passeggiate ad esempio per raggiungere le più antiche terme di Cava scura che risalgono all’epoca romana e tante escursioni anche naturalmenteper vedere e rivedere alcuni giardini.
Ho rivisto dopo tanti anni La Mortella (http://www.lamortella.org/) a Forio d’Ischia e devo dire che nonostante abbia ritrovato angoli molto suggestivi, una vegetazione lussureggiante e un’ottima manutenzione, ho avuto l’impressione che si sia un poco perso il disegno di Russell Page. Inoltre purtroppo sono stati inseriti alcuni elementi che un poco stridono con lo spirito originario del luogo. Ad esempio quasi all’uscita del giardino quell’inserto di vetro colorato in azzurro che dovrebbe simulare l’acqua e che risulta quasi kitsch o ancora la scelta di collocare orrende sedie di plastica nella suggestiva arena all’aperto o ancora la sostituzione di quei magici ombrelloni verdi giapponesi che ben si inserivano nella vegetazione con colorati ombrelloni indiani, allegri ma fuori contesto. In ogni caso merita una visita non fosse altro che per ammirare la maestria con la quale Russell Page ha progettato il canale d’acqua che rappresenta l’asse centrale del giardino nella valletta ombrosa e per godere della scoperta di piante notevoli.
Poi la prima visita di Negombo (http://www.negombo.it) a Lacco Amenoche si conferma un pregevole intervento di paesaggio: davvero notevole la maestria con la quale Ermanno Casasco ha ricostruito sulle balze un lussureggiante paesaggio mediterraneo che nasconde completamente alla vista tutte le differenti strutture termali con doccioni, labirinti, giochi d’acqua, grotte…
Ultima visita botanica sempre a Forio, i giardini botanici Ravino tutti all’insegna delle cactacee: molto ricca e pregevole la collezione ma qui davvero il kitsch trionfa alla grande: sombrero calzati sulle povere teste spinose delle piante, legacci orrendi per contenere le piante (pare che la ragione sia che la collezione prima in vaso è stata da poco trapiantata in piena terra e che le piante devono essere legate per mantenere il loro equilibrio pena la morte!).
Da non perdere poi a Ischia il piccolo museo archeologico di villa Arbusto a Lacco Ameno (http://www.pithecusae.it/materiali/arbusto.htm) che è collocato in un palazzo settecentesco con giardino (un pò trascurato ma che conserva il fascino di un tempo con le bellissime pergole coperte di gelsomino): il palazzo era di proprietà di Angelo Rizzoli, poi è passato al comune e si teme che venga privatizzato con una vendita all’asta!
Infine vale la visita il castello aragonese di Ischia Porto, una vera cittadela con prigioni, monasteri, orti, giardini e tre chiese, una vista magnifica; il paese di Porto Ischia è molto piacevole con molte case che conservano lo stile architettonico tipico del luogo.
Sarebbe bello tornare a Ischia in primavera per fare passeggiate botaniche alla scoperta della bella flora mediterranea: l’associazione Nemo organizza escursioni e trekking tra geologia e natura: www.nemoischia.it
Tags: Giardini Ravino, Ischia, La Mortella, Negombo
Marina mondello
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grazie per le belle foto della nostra piacevolissima vacanza: direi che ne hai colto l’essenza….manchiamo solo noi…baci marina
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balzelli
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Questo post mi trova senza dubbio in accordo. Generalmente il sito https://www.giardininviaggio.it è redattomolto in modo efficace, lo adoro.
Congratulazioni, continuate così!
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