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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Una conferenza dedicata alla figura di Karl Foester a cura del Garden club di Ispra

Calamagrostis x acutiflora ‘Karl Foerster’ ed Eupatorium purpureum, Northwind Garden, Usa

Il 27 novembre si è tenuta sulla piattaforma Zoom una conferenza molto interessante organizzata dal Garden club di Ispra e tenuta da Patricia Pazos con Nada Edwards dedicata alla figura del grande botanico e vivaista tedesco Karl Foerster in occasione del cinquantenario della sua morte.
Una figura molto importante che ha ispirato molte delle attuali tendenze del giardino naturale. Dopo gli studi come apprendista giardiniere a  Schwerin, studia presso l’accademia di giardinaggio “Gaertnerlehranstalt Wildpark bei Potsdam” a Posdam e in seguito in Italia, a Bordighera, sotto la guida del vivaista e paesaggista Ludwig Winter. Nel 1903 comincia a rivitalizzare il vivaio di famiglia a Berlino-Westend con l’obiettivo di selezionare specie di piante, soprattutto perenni e graminacee, con caratteristiche di bellezza, durata, resistenza e bassa manutenzione; nel 1907 pubblica il suo primo catalogo. Durante il nazismo continua ad impiegare maestranze ebree e si rifiuta di coltivare solo le piante autoctone tedesche. Dato che il vivaio si trovava nella ex Germania dell’est si sviluppano in questa zona molti giardini con perenni e graminacee. Ha scitto molti libri che sono disponibili in lingua tedesca; l’unico tradotto in italiano è ‘Erbe e felci nel giardino’ di Franco Muzzio editore in una collana diretta da Pizzetti. Molte sono le piante che portano il suo nome; una delle più famose è Calamagrostis x acutiflora stricta poi denomnato ‘Karl Foerster’: (pianta ibrida in natura i cui progenitori sono C. arundinacea e C. epigeios) un esemplare fu da lui rinvenuto in natura e successivamente riprodotto. Si tratta di una pianta sterile e per questo non invasiva anche se cresce in volume.
Con i suoi due soci H. Mattern e H. Hammerbacher creò uno studio per offrire servizi di consulenza e progettazione (‘Gartengestaltung Bornim’) e fondò una scuola per diffondere i principi del ‘New German Garden style’. Ebbe grandi influenze negli Usa e suoi seguaci furono Oehme-Van Sweden e naturalmente in Europa ispirando Piet Oudolf.
Il suo giardino privato di Posdam, oggi gestito dalla nipote, fa parte del patrimonio mondiale UNESCO “Potsdam Sans Souci” ed è ancora visitabile; è suddiviso in quattro zone ognuna dedicata ad una stagione dell’anno.

Il Garden club del CCR a Ispra, grazie al contributo del Semestre culturale tedesco, che ha finanziato l’acquisto delle piante dal vivaio di Cascina Bollate, ha realizzato un piccolo giardino didattico ispirato alla filosofia e allo stile del grande botanico Karl Foerster nel retro della scuola media nel centro del paese sulla sponda lombarda del Lago Maggiore.


Un piccolo filmato sui lavori del giardino https://www.facebook.com/JRCGardenGroup/videos/442852723777381

 

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Commenti (1)

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    Chantal

    |

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