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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Letto per voi: L’umanità in pericolo

 

Fred vargas. Cambiamento climatico

Da sempre sono una appassionata di Fred Vargas e dei suoi straordinari e inconsueti romanzi polizieschi con protagonista il commissario Adamsberg e coprotagonisti i suoi amici, un pò strambi e molto filosofi. Romanzi in cui non tanto conta la trama, ma, piuttosto, lo stile narrativo impetuoso, ironico e travolgente  e le situazioni surreali e affascinanti da lei descritte.

Ho trovato molto significativo sapere che l’autrice dedica sempre esattamente 21 giorni, quelli delle sue vacanze estive, per scrivere, ogni due o tre anni, questi suoi romanzi che i cultori, come me, aspettano con grande ansia.

Nella sua vita professionale Fred Vargas (uno pseudonimo) è una grande ricercatrice del CNRS francese, in particolare una archeozoologa.

La sua anima di ricercatrice e la sua vena narrativa spiegano perchè abbia scritto (e appena pubblicato in italiano) un libro tutto dedicato ai cambiamenti climatici.

Lei inizia così “Come farò a venire a capo di questa impresa insensata? Di questa idea di parlare un pò con voi del futuro del mondo vivente?… Una specie di implacabile necessità mi incalza a scrivere freneticamente questo libro”.

Vargas racconta che una decina di anni fa aveva scritto un brevissimo testo sull’ecologia, che aveva avuto, inspiegabilmente per lei, una straordinaria diffusione. In questo suo saggio l’autrice affermava che siamo arrivati alla Terza Rivoluzione (dopo quella neolitica e quella industriale), ma che non l’abbiamo decisa noi e che siamo proprio obbligati a farla, perchè è stata Madre Natura a deciderlo. Cioè “salvatemi o crepate con me”.

“Loro” – cioè i governanti in accordo con le multinazionali – continuano a nascondere la realtà e ci spingono a crescere e consumare sempre di più. “Noi”, la gente, è importante che conosciamo i fatti e anche le possibili soluzioni da adottare.

E per questo scopo Vargas racconta, con impeto e puntiglio scientifico, tutti quelli che lei chiama i “trecento tentacoli di questo crimine spaventoso”, nominando anche tutte le azioni possibili.

Parla dei “tempi di residenza” dei gas serra, delle emissioni per settore nel mondo, e degli altri gas, forse meno conosciuti ma altrettanto se non peggio nocivi, come il protossido di azoto e dei gas florurati dovuti agli impianti a freddo.

Passa in rassegna, sempre con dati ufficiali,  i tempi previsti per l’esaurimento completo delle materie prime, in assenza di interventi decisivi. Per fare solo un esempio: tra il 2021 e il 2040 16 materie prime saranno finite, tra cui argento (usato nel nucleare), cromo, oro, zinco (usato in elettronica), indio (per i pannelli voltaici), stagno, piombo…Nel 2087 sarà esaurito il ferro: “diventerà impossibile costruire automobili, comunque siano!”

Parla della follia della “geo-ingegneria”e, a proposito delle vetture elettriche, del problema del riciclaggio delle batterie elettriche.

Mi ha molto colpito la parte del libro che affronta il fosforo, senza il quale la vita non sarebbe possibile. Non essendo una risorsa rinnovabile è indispensabile agire sui grandi consumi dell’agricoltura industriale che utilizza il 90% del fosforo estratto! Occorre ridurre al massimo i concimi fosfatati sintetici e una possibile alternativa è estrarre il fosforo dalle acque reflue degli impianti di depurazione e anche recuperarlo dagli escrementi  del bestiame. Ma la vera sfida è quella di sostituire al sistema agricolo attuale un sistema che utilizzi concimi naturali sia animali che vegetali.

Interessante il suo accenno alle virtù del bambù ma anche dell’attenzione che occorre prestare ad un suo utilizzo massiccio: essendo una pianta invasiva può ridurre drasticamente la biodiversità!

D’altra parte la progressiva scomparsa dei coralli mette in pericolo più di 1 milione di specie animali e vegetali ad essi associati!

Parla di molto altro…

Un libro avvincente che ci fa scoprire molti dati e anche molte possibili situazioni. Da leggere e diffondere!

 

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