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Il blog di Laura Pirovano: appunti di viaggio, segnalazioni di giardini, proposte di plant design

Case albero e giungle cittadine con Stefania Naretto e Chiara Otella

Torino | La casa albero di Luciano Pia

Presso l’Associazione VerDiSegni si terrà il 20 marzo la conferenza “Foresta Urbana”, tenuta dalle agronome e paesaggiste Stefania Naretto e Chiara Otella.

25 verde casa albero progetto Luciano Pia, Torino

Un paio di anni fa avevo visto la casa albero progettata a Torino da Luciano Pia (vedi l’articolo: Una casa albero a Torino) e l’avevo trovata un progetto davvero molto bello e originale.

Ho seguito quindi con molto interesse la recente conferenza organizzata dall’Associazione VerDiSegni nella quale le due paesaggiste torinesi dello studio Linee verdi, Stefania Naretto e Chiara Otella, hanno raccontato con molti particolari il loro intervento per la progettazione e realizzazione della componente verde così importante in questo edificio.

Cercherò di sintetizzare gli elementi anche tecnici del progetto che ha avuto inizio nel 2009 per concludersi nel 2012.

L’edificio – chiamato appunto 25 verde – è un condominio di 5 piani, 6 facciate e 63 appartmanenti con terrazzi con differenti esposizioni, un giardino condominiale, piccoli giardini privati dei loft a piano terra e alcuni giardini pensili sul tetto.

Tutto il verde viene gestito a livello condominiale e la media di spesa annua per la manutenzione è di 500 euro a condomino.

Le paesaggiste hanno avuto carta bianca dall’architetto che ha chiesto loro di trasformare il suo bellissimo progetto in una sorta di foresta urbana. Tutte le piante – alberi, arbusti, rampicanti, erbacee e tappezzanti sono state messe a dimora in vasi di corten a tronco di cono rovesciato di tre misure differenti: diametri di 210 cm; 20 cm e 370 per gli alberi più grandi con altezze da 110 a 150 cm (Totale 150 fioriere).

Torino | La casa albero di Luciano Pia

Torino | La casa albero di Luciano Pia

Le paesaggiste hanno scelto le piante ripetendo alcune specie in modo da dare unitarietà all’insieme, modulando tra sempreverdi e spoglianti utilizzate nelle parti più nascoste in modo da dare luce agli appartamenti.

Piante in parte autoctone e in parte esotiche naturalizzate. In totale 143 alberi più 50 per il giardino interno. Fino ad oggi, dopo quasi 6 anni non è stato sostituito nessun albero e non sono state fatte potature di contenimento.

Tra gli alberi e gli arbusti sono stati scelti ad esempio: Liquidanbar, carpini, meli da fiore, osmanti, melograni, pittosfori, lagestroemie, Phisocarpus, Jasminum nudiflorum e per le zone più ombrose aralia, aucuba, maonia. Molte tappezzanti alla base dei vasi, tra cui Vinca major. Per il giardino interno Acer platanoides “Crimson”.

Torino | Rosa banksiae Lutea presso La casa albero di Luciano Pia

Il fatto interessante è che il condominio è diventato una vera community ed è stato creato anche un alveare condominiale.

Davvero un bel progetto, a mio parere decisamente più interessante del Bosco Verticale di Milano.

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